Pietra bianca macchiata: il caso finisce in consiglio

Lamentele e polemiche sull’opera di riqualificazione del corso e delle piazze Alesii si scaglia contro i locali, mentre l’opposizione interroga l’amministrazione
L’AQUILA. L’elegante pietra bianca calcarea, che avrebbe dovuto trasportare in un’atmosfera di sofisticata ricostruzione storica il centro dell’Aquila, si sta rivelando difficile da pulire. A piazza Regina Margherita e lungo tutto corso Vittorio Emanuele II, dove la nuova pavimentazione è stata ultimata solo pochi mesi fa, la metamorfosi del piano lapideo da bianco latte a diverse sfumature di grigio, è sotto gli occhi di tutti. Chiazze di sporcizia sembrano essere divenute parte integrante del piano di calpestìo, resilienti anche all’intervento mattutino degli operatori addetti alla pulizia delle strade. Questa stessa pietra è già stata scelta per l’opera di ripavimentazione praticamente di ogni angolo del centro storico, incluse piazza Duomo, piazza Verdi e piazza Chiarino.
«Grazie a uno studio dell’Università, con il coinvolgimento della commissione Arredo urbano, è stato chiarito che in centro originariamente veniva utilizzata la pietra bianca, per questo l’abbiamo riproposta per la nuova pavimentazione», spiegava il vicesindaco e assessore alla ricostruzione pubblica Raffaele Daniele nel 2021. Tuttavia la candida pietra selezionata sembra mal adattarsi alle esigenze di manutenzione igienico-estetica del XXI secolo. E sulle piazze social imperversano le polemiche. Secondo alcuni cittadini bisognerebbe dotare gli operatori Asm di macchinari per la pulizia del pavimento più potenti, altri invece si scagliano contro una mancata regolarizzazione delle attività della ristorazione e della movida. «Non è concepibile che chi utilizza uno spazio pubblico non lo ripulisca, soprattutto se somministra alimenti e bevande», scrive tra gli altri Massimo Alesii, il giornalista e operatore culturale, uno degli artefici del riconoscimento della Perdonanza come patrimonio Unesco, «e neanche si può far passare più volte al giorno gli addetti alla pulizia urbana».
Ancora su Facebook commenta la consigliera comunale di opposizione Emanuela Iorio: «Che brutta impressione camminare per le strade della città con i palazzi puliti lungo l’asse centrale e la pavimentazione sporca». L’evidenza dell’inadeguatezza dei metodi impiegati per mantenere in condizioni dignitose la pavimentazione del centro è così eclatante da approdare in consiglio comunale. Ed è proprio un collega di Iorio, Massimo Scimia, anche lui del gruppo “Il Passo Possibile”, il primo firmatario dell’interrogazione che porterà il tema della pietra bianca macchiata in assemblea. L’appuntamento è per la seduta di lunedì mattina alle 10, che al secondo punto prevede, appunto, l’ordine del giorno “Scelta e manutenzione materiale lapideo nuova pavimentazione cittadina».
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