MONTESILVANO
Assalto in casa De Cecco, ricercata l'auto dei banditi. L'imprenditore: 40 minuti terribili / VIDEO
Le indagini dei carabinieri e i momenti d paura vissuti la sera di lunedì, una donna tra i rapinatori
MONTESILVANO. Puntano sulle immagini delle videocamere le indagini sulla rapina in casa di Saturnino De Cecco, imprenditore della famiglia che porta il nome del celebre pastificio. I carabinieri stanno controllando se le telecamere sono riusciti a riprendere eventuali particolari della rapina avvenuta lunedì sera nella villa ai Colli di Santa Filomena.
Accertamenti in corso sull'auto utilizzata per la fuga dai quattro rapinatori - fra i quali pare che vi fosse una donna - e alla cui guida c'era un quinto complice. Un'auto indicata, secondo quanto emerso ieri, di colore scuro e forse di marca Audi, che molto probabilmente era stata rubata nei giorni scorsi. Dei rapinatori tuttavia al momento non c'è traccia così come della refurtiva, orologi e preziosi prelevati dalla cassaforte dell'imprenditore.
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Lo stesso Saturnino De Cecco e la moglie, all'uscita della caserma dei carabinieri di Montesilvano, hanno sommariamente raccontato quei 40 minuti terribili vissuti nella villa.
"Quando ti entrano in casa e ti sequestrano la famiglia, la moglie e la figlia, è traumatico. È una cosa grande. Bisogna solo mantenere la calma, seguire le indicazioni, essere il più accondiscendenti possibile, che è poi quello che ho fatto. Ho cercato di restare tranquillo. Devo dire con il senno di poi che è andata bene", ha detto l'imprenditore: "L’importante comunque è che oggi possiamo raccontarla", dice "e questo è ciò che conta". "Fisicamente", sottolinea la moglie, "stiamo bene, ma non sono stati momenti facili. Erano più persone. Non hanno usato violenza, non comunque tale da lasciarci dei segni. Almeno non l’hanno fatto nei confronti miei e della bimba, che sta bene. Certo ha ancora davanti le immagini di quei momenti, però nessuno le ha fatto del male. Noi due siamo sempre state insieme".