LE ORDINANZE
Fuochi d'artificio vietati anche a Pescara e Lanciano
Per scongiurare il rischio di nuovi incendi il sindaco Masci ordina lo stop fino al 22 agosto, Pupillo fino al 28. E' proibito accendere fuochi di ogni genere
PESCARA. Pescara e Lanciano si aggiungono all'elenco dei Comuni che dicono no ai fuochi d'artificio e fuochi liberi a Ferragosto (e nei giorni successivi) per scongiurare il rischio di nuovi incendi. Dopo i gravi danni provocati sul litorale abruzzese e, nel capoluogo adriatico, alla Pineta dannunziana, il sindaco di Pescara Carlo Masci, questa mattina, ha firmato un'ordinanza che dispone il divieto assoluto con effetto immediato, e fino al 22 agosto, di "utilizzare fuochi d’artificio e accendere fuochi liberi, di utilizzare lanterne volanti e di organizzare spettacoli pirotecnici, consuetudine diffusa in occasione delle festività ferragostane".
In una nota del Comune si legge che "la misura è volta a inibire cause potenziali di innesco di incendi, anche per via delle previsioni meteo che annunciano per i prossimi giorni, in particolare nelle aree litoranee, temperature e condizioni di rischio. Il provvedimento ha accolto e applicato la nota emessa ieri dal Prefetto, Giancarlo Di Vincenzo, con la quale i sindaci della provincia sono stati invitati ad adottare ogni decisione finalizzata a prevenire situazioni di potenziale emergenza. I trasgressori saranno sanzionati a norma di legge".
Anche il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, ha firmato un'ordinanza che vieta l'accensione di fuochi fino al 28 agosto. Con il provvedimento, in particolare, "si vieta di accendere fuochi di ogni genere, usare apparecchiature a fiamma libera e/o elettrica, esercitare attività pirotecnica e l'accensione di fuochi d'artificio, gettare fiammiferi, cicche di sigarette e comprese ogni altra attività dalla quale possano scaturire scintille o avere origine fiamme, sostare e/o parcheggiare veicoli con motore a caldo su aree in presenza di erbe secche, mantenere la vegetazione infestante e i rifiuti secchi e/o facilmente infiammabili nelle aree limitrofe di terreni e fabbricati". Nell'ordinanza vengono richiamati il "permanere delle condizioni atmosferiche con temperature al di sopra delle medie stagionali e la pressoché assenza di precipitazioni su tutto il territorio comunale da oltre due mesi" che ha reso "tutto il patrimonio boschivo e verde in generale sia pubblico che privato ad alto rischio incendio" e "le valutazioni del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica riunitosi in data 9 agosto 2021 nel merito del contingente rischio incendi che rimandano alle autorità locali la valutazione delle necessità di adottare mirati provvedimenti sindacali a carattere preventivo da far valere almeno fino 22 agosto".