Giornate Fai di primavera, l’Abruzzo scopre 49 luoghi belli
Oltre ai luoghi della cultura sabato e domenica aperti 23 borghi da visitare. A Castelvecchio Subequo catacombe aperte per la prima volta, a Fara San Martino escursione alle sorgenti del Fiume Verde
PESCARA . Siti archeologici, riserve naturali, palazzi. Sono 49, in Abruzzo, i luoghi della cultura aperti e 23 i borghi da visitare, sabato e domenica, durante le “Giornate Fai di Primavera”.
L’AQUILA. In provincia dell’Aquila l’itinerario parte da Prata d’Ansidonia e dal sito archeologico di epoca romana di Peltuinum. Tra le rovine visibili spiccano i resti del teatro augusteo, il tempio di Apollo e le antiche mura perimetrali. L’itinerario si snoda poi nella bassa Valle Subequana tra storia romana e medioevale, con Fontecchio, Castelvecchio Suberquo, dove per la prima volta saranno aperte le catacombe, Goriano Sicoli e il tempio italico di Castel di Ieri. Ad Anversa degli Abruzzi saranno visitabili le chiese romaniche di San Marcello, Santa Maria delle Grazie, i ruderi del Castello Normanno e anche la Riserva naturale delle Gole del Sagittario. A Sulmona l’itinerario comprenderà la scoperta dei Palazzi e dei cortili del centro storico. A Capistrello (10-13 e 14-17) sarà visitabile l’Emissario di Claudio. Nel capoluogo di regione la passeggiata riguarderà le piazze del centro.
CHIETI. In provincia di Chieti ecco le Terme romane e Fonte Grande (nel capoluogo), mentre a Ortona sarà possibile visitare la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli. A Lanciano apre il cortile di Palazzo Fella e il Torrione Aragonese, e a Vasto l’area archeologica delle Terme Romane. A Fara San Martino per le Giornate del Fai, escursione fino all’area delle sorgenti del Fiume Verde, con condotta di captazione dell’acquedotto, un luogo solitamente chiuso. E poi ancora, Palazzo Codagnone e la chiesa della Madonna dei Raccomandati, ad Atessa, oppure Palazzo Carunchio e Palazzo Marcone con frantoio ipogeo.
PESCARA. In provincia di Pescara le visite guidate a chiese e abbazie saranno a cura degli apprendisti ciceroni dell’Istituto tecnico Alessandrini di Montesilvano e del Liceo Scientifico Galilei di Pescara, mentre le scuole locali accompagneranno i visitatori alla visita degli altri centri storici. A Cugnoli, oltre ai resti dell’antico muro di cinta, Palazzo Tinozzi e Palazzo Pacitti, da poco restaurato. In Piazza Santo Stefano la Chiesa parrocchiale con importanti opere d’arte tra le quali spicca il noto ambone di Nicodemo da Guardiagrele del 1166. Le visite guidate saranno a cura degli studenti della scuola secondaria. Spazio, poi, ai palazzi nobiliari di Cugnoli, piccolo borgo situato nell’area vestina, il più antico insediamento stabile nel territorio risalente al periodo Neolitico. Interessante anche la casa natale del pittore Giovanni Pittoni. Da Palazzo Pacitti a Piazza Marconi, dove domina la maestosa facciata della Chiesa di San Giovanni Battista eretta nel ’700. A Catignano visita all’ambone della chiesa di Santo Stefano. In Piazza San Francesco troviamo uno splendido belvedere ove è sistemato il Monumento ai caduti e la Chiesa di Sant’Antonio, restaurata e riaperta al culto nel 2005. In Contrada Cappuccini si trova l’Abbazia di Sant’Irene, principale testimonianza locale di epoca medioevale dedicata alla Natività di Maria Santissima.
Civitaquana è un antichissimo borgo adagiato su una collina lungo la valle del fiume Nora, e appare nella storia come Civitas Quana. I numerosi reperti archeologici rinvenuti del territorio confermano l’esistenza di un antico insediamento romano e l’ipotesi che la nascita della località sia legata, in epoca pre-romana, al popolo italico degli Equi. Nel centro storico è ubicata la stupenda Chiesa di Santa Maria delle Grazie, una delle chiese romaniche più importanti d’Abruzzo della seconda metà del XII secolo di origine benedettina anche monumento nazionale. Notevole il Palazzo Leognani - Fieramosca. Ed eccoci a Penne, antica capitale dei Vestini e importante centro medievale e rinascimentale, definita anche Città dei Conventi e antichissima sede vescovile. Ha ospitato in passato numerosi ordini religiosi appartenenti alle principali famiglie del monachesimo cattolico. I luoghi saranno visitabili con l’aiuto degli studenti delle scuole cittadine, il Convento dei Carmelitani, la Chiesa di Santa Maria del Carmine, il Convento degli Zoccolanti, l’esterno della Chiesa di Santa Maria di Colleromano, il Convento delle Clarisse, la Chiesa di Santa Chiara, il Convento dei Domenicani, l’esterno della Chiesa di San Domenico, il Convento delle Monache Gerosolimitane dell’Ordine di Malta, l’esterno della Chiesa di San Giovanni Battista, il Convento degli Agostiniani e la Chiesa di Sant’Agostino. Come evento collaterale ci sarà un concerto d’organo nella chiesa di Santa Maria del Carmine domenica alle ore 18, realizzato in collaborazione con la Parrocchia della Beata Maria Vergine del Monte Carmelo con il maestro Lorenzo Fragassi, organista e curatore del restauro e con il coro Musici Cantores, diretto da Clara Capacchione.
TERAMO. In provincia di Teramo, Corropoli attende i visitatori della Torre Campanaria (esterno), la Piazza Pie’ di Corte, il cortile di Palazzo Ducale della Montagnola, il Villaggio Neolitico di Ripoli con il piccolo museo allestito, i Giardini di Villa Cerulli Irelli-Sanità (apertura consentita solo agli iscritti la Fai), la Chiesa di S. Agnese, l’esterno della Badia di Corropoli (in restauro) e la chiesa di Sant’Antonio a Gabbiano.
Tutto questo, sottolinea il presidente regionale dei Fai, Massimo Luca Dazio, grazie al lavoro delle delegazioni Fai di Chieti, Lanciano, Pescara, Vasto, Teramo e ai gruppi Marsica e Penne. Tutti i dettagli sulle aperture, e i luoghi, sul sito www.giornatefai.it del Fai.