Gli alunni delle elementari a lezione dai Nas

Le ultime classi dell’istituto comprensivo 5 visitano la sede del Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri

PESCARA. «Che cos’è l’Haccp»? (il protocollo che controlla una possibile contaminazione alimentare), oppure «che fine fanno i prodotti adulterati?». Sono solo alcune delle domande che gli alunni delle tre classi quinte della primaria dell’istituto comprensivo numero 5 (delle sezioni A, B e C) ieri hanno rivolto ai carabinieri dei Nas (il nucleo antisofisticazioni), nell’ambito di un incontro che si è tenuto nella sede di piazza Italia dell’Arma, in occasione del progetto sulla «Cultura della legalità».

Accompagnati dalla dirigente scolastica Cornelia Francesca Berardinelli e dalle insegnanti che hanno curato il progetto, Gianna Scurti, Maria Elena Fabrizio, Isabella Tontodonati e Nadia Savini, gli alunni hanno ascoltato le lezioni del comandante dei Nas di Pescara, il capitano Domenico Candelli, del luogotenente, responsabile della sezione sanitaria, Placido Abbatantuoni e, nello specifico, relativamente al settore alimentare, del maresciallo aiutante Savino Fortunato e del maresciallo ordinario Donato Musella.

Si è trattato di un incontro nel quale per la prima volta una scuola è stata ammessa nella sede dei Nas di Pescara, in cui sono stati toccati anche i temi della vendita e della contraffazione dei farmaci, come pure quello del doping nello sport.

Un appuntamento, quello di ieri, che ha seguito un altro incontro che si è tenuto lo scorso 24 febbraio, presso le cinque sezioni delle terze classi dell’istituto di istruzione secondaria Rossetti, sempre dell’istituto comprensivo numero 5. Nell’occasione, 120 studenti hanno avuto l'opportunità di capire, con i Nas, i concetti di sicurezza alimentare e di sofisticazioni. «Si tratta di un progetto importante, il nostro», ha sottolineato la dirigente Berardinelli, «in quanto, tra l’altro, i nostri studenti si recheranno in visita all’Expo di Milano, nel prossimo maggio, proprio in virtù del fatto che il tema dell’esposizione universale di quest’anno riguarda anche il cibo».

«I nostri studenti», ha aggiunto la dirigente Berardinelli, «nella giornata di oggi (ieri), attentissimi alle problematiche che sono state loro sottoposte, hanno rivolto domande molto significative ai carabinieri dei Nas». «Inoltre, c’è da dire», ha concluso Berardinelli, «che le domande sono state così appropriate proprio perché i nostri studenti sugli argomenti si erano documentati in precedenza».Nella giornata di ieri presso la sede dei Nas, gli interventi si sono soffermati anche su una maggiore attenzione da prestare alle etichette dei prodotti alimentari e alle scadenze di essi.

Vito de Luca

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