PESCARA
Le Naiadi al Comune: il piano B della Regione
La strada indicata dal presidente del Consiglio regionale Sospiri: gestione pubblica per 20 anni insieme alla Fin. Resta il problema degli abbonamenti in sospeso
PESCARA. Per riaprire l'impianto sportivo delle Naiadi la strada potrebbe essere quella di affidarne direttamente al Comune. E' quanto annuncia il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri: “Abbiamo una strada percorribile", dice, "portare in giunta la delibera per l’affidamento ventennale rinnovabile al Comune di Pescara con il finanziamento Fsc (Fondo per lo sviluppo e la coesione) di 5 milioni di euro per effettuare i lavori necessari a restituire funzionalità alla struttura, e il Comune potrà avvalersi del know how della partecipata Pescara Energia appunto per abbattere i costi dell’energia e in aggiunta essere affiancata dalla Federazione Italiana Nuoto per la gestione della parte organizzativa sportiva, peraltro con l’immediato riassorbimento di tutti i lavoratori e assicurando continuità operativa a un impianto che non può e non deve strutturalmente restare chiuso”.
Intanto l'impianto è fermo e gli iscritti vogliono sapere che fine fanno i loro abbonamenti pagati in anticipo all'ex gestore.
Sospiri ripercorre quanto è successo negli ultimi mesi: "Sono stati esperiti diversi tentativi pubblici di affidamento che sono rimasti infruttuosi, poi all’ultimo tentativo qualcuno ha risposto, c’è stata un’aggiudicazione provvisoria, poi definitiva, poi però si sono rilevate delle problematiche e gli uffici, che avevano effettuato l’aggiudicazione, hanno deciso di rescindere l’affidamento in autotutela. Oggi possiamo fare una scelta chiara: portiamo in giunta regionale l’affidamento in gestione ventennale dell’impianto al Comune di Pescara. Inoltre possiamo chiamare in gioco in partnership la Federazione Italiana Nuoto, che ha sicuramente il know how tecnico-gestionale, con la possibilità di riassorbire il personale secondo quanto previsto dalla normativa contrattualistica agevolata per gli enti sportivi e con Pescara Energia e il Comune di Pescara si terrà aperta la struttura con il personale già operativo e formato per non disperdere l’utilizzo di un bene che non può restare a lungo inattivo. Ora è il momento di procedere in maniera pratica e concreta, non possiamo certamente attendere ulteriori gare e affidamenti privati a terzi”.
Dalle file dell'opposizione arriva però l'attacco del consigliere regionale Antonio Blasioli: "È dallo scorso mese di luglio che andiamo segnalando i problemi relativi alla gara per l’affidamento ventennale della gestione dell’impianto sportivo Le Naiadi”, dice Blasioli. "La scelta dell’affidamento diretto a seguito della richiesta di proroga di un partecipante a termini già scaduti, quella di affidare l’impianto per quattro mesi a spese della comunità in pendenza della proroga, e la circostanza che nessuno abbia dato seguito all’affidamento temporaneo, sono solo alcune delle anomalie evidenziate. Abbiamo anche messo in evidenza come la polizza fideiussoria provvisoria (requisito richiesto a pena di nullità e non sanabile) fosse stata rilasciata da una società non iscritta nelle liste previste dal capitolato".
"Alla giunta Marsilio", conclude il consigliere Pd, "abbiamo ripetutamente chiesto di non prorogare i termini per la partecipazione ad un bando nato male e con costi di gestione troppo alti - a detta di chiunque avesse un minimo di esperienza nel settore -, suggerendo altresì una via alternativa, l’affidamento ad un soggetto pubblico, magari verificando l’interesse mostrato dall’Università D’Annunzio, o sondando quello della Fin, o valutando una possibile sinergia tra ateneo e Federazione".