Medicina legale commissariata da 2 mesi

Il direttore sanitario Guarino al comando del reparto dopo l’indagine e le critiche dell’Inps sui ritardi

PESCARA. Resta commissariata la Medicina legale con il comando in mano al direttore sanitario Fernando Guarino: dopo l’indagine della finanza sulle commissioni di invalidità della Asl e le «criticità» denunciate dall’Inps come le pratiche scritte soltanto a mano e senza computer e i ritardi nell’affrontare «mille domande al mese», Guarino ha preso il posto di Marisa Ramundo da quasi 2 mesi. La decisione di affidare il settore a Guarino è stata presa dal direttore generale della Asl Claudio D’Amario. Una decisione presa dopo un faccia a faccia con l’Inps: è del 29 febbraio scorso una riunione in cui l’Inps ha denunciato le «criticità» irrisolte delle commissioni di invalidità, dalle pratiche fatte a mano senza computer fino alle proteste dei cittadini per i tempi troppo lunghi: l’Inps, così recita il verbale dell’intervento del direttore provinciale Valentino D’Aloisio, «ritiene ormai indispensabile l’utilizzo degli strumenti telematici che devono rappresentare la via privilegiata nella gestione delle pratiche rispetto all’obsoleto utilizzo del cartaceo. Tale scelta diventa ancor più obbligata nel momento in cui la media delle istanze presentate agli uffici provinciali dell'Inps di Pescara continua ad aggirarsi intorno a mille domande al mese a cui vanno aggiunte le urgenze». Nell’incontro, l’Inps ha parlato di troppe visite: «Un’ulteriore preoccupazione è quella riguardante le non trascurabili criticità caratterizzanti la gestione delle pratiche di invalidità in cui lo stesso cittadino si trovi visitato, per la stessa motivazione, da più di una commissione con il risultato di derivarne, sovente, differenti profili di riconoscimento».

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