Nasce il comitato contro mobbing e discriminazioni
Manoppello, il nuovo organismo sarà costituito presso il Comune e vigilerà anche sul rispetto delle pari opportunità per le lavoratrici
MANOPPELLO. Il Comune si è dotato di un nuovo organismo per evitareli episodi di discriminazione e per garantire il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori della pubblica amministrazione. Si tratta del “Comitato unico di garanzia (Cug) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni", la cui istituzione è disciplinata da una legge delloStato. «Il Comitato, che assorbe e svolge le funzioni in passato esercitate dai Comitati per le pari opportunità e dai comitati paritetici sul fenomeno del mobbing», spiega l'assessore Barbara Toppi, «sarà composto in modo paritetico da dipendenti dell'amministrazione e dalle organizzazioni sindacali più rappresentative a livello di ente. Opererà in stretto rapporto con la direzione aziendale, con compiti consultivi, propositivi e di verifica per garantire un ambiente di lavoro caratterizzato dal rispetto dei principi di pari opportunità, benessere organizzativo e dal contrasto di qualsiasi forma di discriminazione e violenza morale o psichica per i lavoratori».
Il Cug, che entro sessanta giorni dalla sua costituzione dovrà approvare il proprio regolamento di funzionamento, avrà il compito di monitorare i luoghi di lavoro comunali per garantire il rispetto dei dipendenti e per contrastare eventuali forme di discriminazione e di violenza morale o psichica per i lavoratori. «E' stata realizzata», fa notare l'assessore «una pagina dedicata sul sito web del Comune, dove è possibile consultare anche il piano triennale delle azioni positive per l'Ente. Il Comitato esplicherà la propria attività nei confronti del personale ed eserciterà compiti propositivi, consultivi, di verifica e collaborativi individuati dalla normativa statale e dalle linee di indirizzo approvate dalla giunta comunale. Tra i primi atti l'adozione, entro 60 giorni dalla sua costituzione, di un regolamento che ne disciplini le modalità di funzionamento». Walter Teti
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