PESCARA
Palazzi sgomberati, famiglie ospitate nel degrado
I residenti mandati via dagli stabili pericolanti di via Lago di Borgiano tra materassi sporchi e senza lenzuola e scarafaggi
PESCARA. Famiglie sgomberate dai palazzi pericolanti di via Lago di Borgiano a Rancitelli e ospitate dal Comune in una struttura fatiscente e nel degrado. Letti con materassi sporchi e senza lenzuola, bagni rovinati e scarafaggi a terra: questo si sono trovati davanti i cittadini che sono stati mandati nell'ex sede della circoscrizione Castellamare in viale Bovio. Le foto scattate dai residenti non hanno bisogno di altre spiegazioni. Sono due le famiglie ospitate nell'ex sede di quartiere. In totale, sono 84 le famiglie sgomberate per complessive 236 persone: finora, non è stato trovato posto per tutti negli alberghi della città e del comprensorio e gli alloggi dell'Ater, circa una trentina a Pescara e provincia, non sono pronti per ospitare le famiglie. Gli appartamenti hanno bisogno di lavori di manutenzione e, in base a quanto riferito dall'Ater, saranno pronti nel giro di pochi giorni. Delle 84 famiglie sgomberate, 13 sono inquilini abusivi e, secondo quanto appreso, non riceveranno alcuna assistenza.
Questa mattina, intanto, riunione nella sede dell'Ater, a Pescara, alla presenza del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso per fare il punto sui palazzi di 7 piani dichiarati "ininidonei" dal punto di vista statico, con tanto di ordinanza del sindaco Marco Alessandrini che ne impone la demolizione.
«Nel corso dell'incontro - si legge in una nota - è stata verificata la disponibilità quantitativa degli appartamenti utilizzabili per le esigenze incombenti che si sono poste con l'evacuazione delle tre palazzine di via Lago di Borgiano, quante abitazioni possono essere recuperate con interventi di minuta manutenzione sia con le risorse già assumibili sia con altre che devono essere messe in campo». «Inoltre - si legge ancora - è stata discussa la modalità di verificare anche e nuovamente danni da sollecitazioni sismiche. Per questo è in corso di esame l'invio di squadre di competenza della Protezione civile per l'eventuale rilevazione del danno da terremoto con schede Aedes e Fast».