Pescara, il liceo “Da Vinci” ce l’ha fatta: sì alla sede di piazza Grue
L’ok del Comune dopo il sopralluogo per verificare le condizioni di sicurezza. Da sistemare un parapetto e la scala interna, ma le lezioni non si fermeranno
PESCARA . Ce l’hanno fatta gli studenti del liceo scientifico “Da Vinci” a ottenere la sede scolastica di piazza Grue. Il Comune ha formalizzato il provvedimento dopo il sopralluogo dei tecnici per verificare la sicurezza dello stabile, avvenuto ieri nelle prime ore del mattino. Sabato 9 settembre, dunque, sarà il primo giorno di scuola per 210 studenti e 40 tra docenti e amministrativi della succursale di Colle Marino. È la vittoria del preside del Da Vinci, Giuliano Bocchia, che nell’ultimo anno ha battagliato accanto ai suoi studenti, accompagnati nelle proteste di piazza da genitori e insegnanti, per avere quella sede che riprenderà il nome( già utilizzato per via Brandano in passato, prima dell’anno scolastico trascorso al classico di via Venezia), di liceo scientifico di Stato “Portanuova”, come recita la targa già pronta per essere affissa all’ingresso. L’ufficializzazione è arrivata ieri pomeriggio quando il sindaco Marco Alessandrini e il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Antonio Blasioli hanno fatto sapere che al termine di un «dialogo collaborativo» tra le istituzioni, sabato prossimo «le lezioni inizieranno regolarmente» nel plesso di piazza Grue.
Dunque, saranno scongiurati i doppi turni (mattino e pomeriggio) nel liceo dei Colli che già stava facendo sudare freddo studenti, insegnanti e genitori. Alessandrini e Blasioli hanno spiegato le ragioni per cui non hanno dato subito il placet all’ingresso degli studenti nell’edificio scolastico che due anni fa aveva ospitato i ragazzi dell’Alberghiero De Cecco: «La decisione, auspicata anche da noi», hanno detto gli amministratori, «era stata fino a oggi rimandata solo perché volevamo avere la certezza che i ragazzi potessero tornare dietro i banchi in totale sicurezza e in un ambiente confortevole». Passaggi sui quali «non intendevamo cedere», hanno precisato gli amministratori che hanno cambiato idea dopo l’ispezione strutturale dei tecnici. Che hanno obiettato solo «su un parapetto troppo basso, meno di mezzo metro, da rialzare», ha spiegato il preside. Ieri mattina il dirigente scolastico era accanto a un gruppo di studenti di tutte le classi che volontariamente hanno deciso in questi giorni di ripulire e sistemare gli arredi delle dieci aule, più due laboratori di fisica e sala professori, situati al primo piano del plesso di Portanuova.«Non mi aspettavo questo entusiasmo, hanno fatto tutto da soli e sono molto orgoglioso di loro», ha commentato Bocchia. È passata dunque la linea Bocchia che aveva proposto al Comune di avviare e spostare i cantieri di volta in volta, e contemporaneamente fare lezione in classe. «Per tutta la durata dei lavori, una quarantina di giorni», ha spiegato il preside, «i ragazzi entreranno e usciranno da scuola, a scaglioni, classe per classe, sotto la stretta sorveglianza del personale scolastica, dalla scala anti incendio esterna che è stata visionata dai tecnici. E accederanno al cortile interno dall’ingresso laterale di piazza Grue, che condivideremo con il secondo circolo didattico, e per questo ringrazio la preside Maria Grazia Santilli. Inoltre, per garantire la totale sicurezza, a inizio anno effettueremo delle prove di evacuazione». Il cortile, attualmente in degrado, sarà sistemato con un manto di ghiaia, dono della ditta fratelli Adezio di Miglianico. Al sopralluogo hanno preso parte, oltre al dirigente scolastico, il responsabile della sicurezza del liceo Michele Verratti, il dirigente del Comune Pierpaolo Pescara, il consigliere Tonino Natarelli, l’architetto Paola Franci e il progettista dei lavori Barbara Nucci. Tra i lavori da eseguire la tinteggiatura delle aule e la messa in sicurezza della scala interna. Il blocco di collegamento, che comprende ascensore e scala interna, sarà utilizzato come uscita di emergenza dopo aver messo in sicurezza il parapetto con una struttura in legno provvisoria. L’avvio degli interventi è previsto il 18 settembre e la conclusione a metà novembre.
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