l'emergenza
Pescara, un cane disturba la banda delle tabaccherie
Nuovo furto in viale Bovio: 20mila euro tra soldi e sigarette. Ma i ladri abbandonano parte del bottino a causa di un cane che abbiava dal piano di sopra
PESCARA. Un'altra tabaccheria è stata presa di mira dai ladri in viale Bovio, dopo il colpo della banda del buco qualche giorno fa. Questa volta il furto è avvenuto alla rivendita 74 di Salvo Vitale e Cristina Presutti, nei pressi dell'istituto Ravasco. Il colpo è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, tra l’1,30 e le 2. I malviventi, disturbati da un cane che abbaiava al piano di sopra, sarebbero comunque riusciti a fuggire con un bottino tra i 15 e i 20mila euro tra contante, persino sacchetti di monetine, gratta e vinci e sigarette. I ladri, presumibilmente due, con accento pescarese, sarebbero penetrati nel negozio scardinando le serrature della serranda di ferro e della porta di vetro, ma altre ipotesi sarebbero al vaglio della polizia scientifica che ha eseguito i rilievi.
«Non sappiamo ancora come il fatto sia accaduto», spiega la titolare Cristina Presutti, «forse i ladri sono entrati attraverso una grata che si trova su un piano rialzato dello stabile, quindi penetrati all'interno e poi fuggiti, pare in sella a un motorino come ci hanno riferito dei vicini, dopo aver chiuso il portone e abbassato la serranda. Quando siamo entrati in tabaccheria, al mattino, abbiamo trovato il magazzino, posto al di sotto delle casse, svuotato delle stecche di sigarette, ma nella fretta di scappare alcuni pacchetti sono stati abbandonati sul pavimento. Hanno strappato tutti i gratta e vinci dalle pareti, rubato contanti dal distributore automatico e dal cassetto, un fondo cassa di circa 2000 euro e hanno preso persino le bustine con i centesimi. Quantificheremo la somma esatta dopo l'inventario, ma crediamo siano almeno 20mila euro». La banda ha dovuto lavorare in fretta perché disturbata da un cane che abbaiava ai piani alti dell'edificio. I proprietari del meticcio, di nome Rambo, riferiscono di aver sentito i rumori dopo essere stati svegliati dall'insistenza dei latrati dell'animale.
«Non abbiamo fatto in tempo a vederli», riferiscono i testimoni, «ma abbiamo sentito che tentavano di zittire Rambo con i fischi, ma il cane continuava ad abbaiare. Li abbiamo sentire dire “mannaggia ’sto cane, ci fa scoprire, scappiamo che qui si svegliano tutti”».
È il primo furto nella rivendita 74, così come per la tabaccheria di Tiziana Ciarcelluti, qualche giorno fa. Le due attività sono situate su viale Bovio, a qualche centinaio di metri l'una dall'altra. I tabaccai chiedono con forza maggiori controlli. Sprezzante il giudizio della signora Presutti: «Non devo chiedere ciò che mi è dovuto. Altrimenti perché pago le tasse?». Entrambe le tabaccherie sono assicurate, ma per i rientri economici «i tempi saranno lunghi».
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