MOVIDA VIOLENTA
Rapine e aggressioni a Pescara vecchia, sei anni a un giovane
Condannato elemento di spicco baby gang sgominata dalla polizia che tra marzo e aprile 2014 ha seminato il terrore tra la gente
PESCARA. Condannato a sei anni di reclusione, dal Tribunale di Pescara, Neziri Elvis, il 21enne arrestato nel giugno scorso a Pescara dalla polizia in quanto ritenuto una delle figure di spicco della baby gang che tra marzo e aprile 2014 ha seminato il terrore tra i giovani della movida pescarese, con aggressioni selvagge e rapine. L'imputato, originario della ex Jugoslavia e domiciliato a Pescara, è stato riconosciuto colpevole, in concorso con due minorenni, di rapina, lesioni e violenza privata.
Il pm Giuseppe Bellelli aveva chiesto la condanna a 12 anni. La prima rapina sarebbe stata commessa la notte tra il 29 e il 30 marzo. Preso di mira un ragazzo allora 17enne di Pescara, che dopo aver trascorso una serata in un locale della zona vecchia della città sarebbe stato attirato con un pretesto in una zona periferica e qui ripetutamente percosso da Neziri ed i suoi complici ed infine derubato di 200 euro, una catenina e del cellulare.
La seconda rapina contestata a Neziri è avvenuta con una dinamica simile, la notte del 19 aprile 2014, ai danni di un giovane albanese residente a Pescara, preso a pugni e calci, prima di essere derubato di 60 euro e di alcuni medicinali. Entrambi gli aggrediti furono ricoverati nell'ospedale di Pescara, con prognosi di diversi giorni per fratture e lesioni varie.