San Giovanni, deturpa la piazza con lo spray: parole d'amore come uno sfregio

Writer pescarese di 14 anni identificato e multato per 500 euro dai vigili urbani. Il ragazzo ha imbrattato lo spazio urbano riqualificato da Botta per fare una dedica alla fidanzatina

SAN GIOVANNI TEATINO. Una maxi multa di 500 euro e spese di pulizia a carico dei genitori. È il prezzo da pagare per la romantica dichiarazione d’amore alla fidanzatina che un 14enne ha voluto esternare nei giorni scorsi imbrattando, con lo spray rosso, la preziosa pavimentazione della piazza centrale di San Giovanni teatino progettata e riqualificata da Mario Botta.

Fotografato da un cittadino mentre, in pieno giorno, era intento a elaborare su marmo bianco l’impeto di passione per la sua amata, il novello Romeo è stato identificato poche ore dopo dai vigili urbani, i quali hanno seguito fino alla stazione di Pescara il bus su cui il giovane writer colpito da Cupido era salito per tornare a casa. Progettata da uno dei luminari dell’architettura mondiale, il maestro Botta, costata più di un milione di euro, sulla piazza San Rocco campeggia ora la grande scritta rossa del giovanotto che ha pensato bene di utilizzare l’agorà come una tavolozza d’amore. “Se il diavolo avesse il tuo sorriso, l'inferno sarebbe il paradiso”, queste le parole dipinte dal ragazzino che ha pure aggiunto una data, 17 febbraio 2015, forse un giorno importante per la coppietta. In troppi sembrano aver preso alla lettera Jovanotti quando nella canzone Serenata rap cita Dante, impreca tirando in ballo un povero cane e poi annuncia scritte sui muri: “Amor che a nullo amato amar perdona porco cane lo scriverò sui muri e sulle metropolitane di questa città”.

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La segnalazione della piazza “deturpata” è partita da un cittadino che dal balcone di casa ha fotografo la scena. Il comandante della polizia locale, il capitano Lorenzo Di Pompo, coadiuvato dal tenente Giancarlo Buranello e dal maresciallo Camillo D’Amore, ha fermato il vandalo innamorato al terminal bus di Pescara. Alla vista dei vigili urbani, non ha nemmeno cercato di negare. Al contrario, il ragazzino ha subito ammesso la sua responsabilità mostrando le due bombolette spray che portava nello zaino. Gli agenti hanno subito avvisato i genitori. Ai quali è stata comminata la multa massima prevista per atti vandalici di questo genere, 500 euro, più il pagamento delle spese per cancellare la scritta.

«Piazza San Rocco è stata ferita da un atto di teppiusmo, che condanno fermamente» tuona il sindaco, Luciano Marinucci. «Posso assicurare che molto presto piazza San Rocco tornerà come prima».

«Ancora una volta, il comandate e gli agenti», interviene l’assessore alla polizia locale, Marco Cacciagrano, «hanno dimostrato piena efficienza. Vorrei ricordare che siamo attivi per vigilare anche su chi dovesse imbrattare le panchine. Le sanzioni verranno sempre applicate con severità. Ricordo che quando gli atti vandalici hanno come obiettivo immobili o monumenti, la sanzione non è amministrativa, ma penale».

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