PESCARA
Tre i punti d'innesco dell'incendio, aperta l'inchiesta sul dolo / FOTOGALLERY
Il sindaco pronto a chiedere lo stato di calamità. Riunione della Regione sui fronti aperti più gravi nel Pescarese (Farindola, Città Sant'Angelo, Bolognano) e poi a Ortona, nel Teramano, ad Atri e nei pressi di Mosciano e a Casalbordino. Ferrovia bloccata
PESCARA. La Procura di Pescara ha già aperto l'inchiesta sul grave incendio che ha colpito la zona sud della città e in particolar modo la Pineta Dannunziana e i colli vicini con tre punti di innesco differenti. Due anni fa un altro grave incendio devastò Colle Renazzo, non molto distante. Le indagini finora non hanno approdato a nulla. In serata, appena le condizioni lo permetteranno, il pm di turno Anna Benigni effettuerà un sopralluogo al quale forse parteciperà anche il facente funzioni di capo della procura Anna Maria Mantini.
«Sicuramente sono stati trovati inneschi che presuppongo la matrice dolosa di questi incendi, ma sarà la magistratura a fare gli accertamenti più accurati attraverso le forze dell'ordine, noi abbiamo un compito tecnico, non la competenza investigativa». Così il direttore regionale abruzzese dei vigili del fuoco, Felice Di Pardo, sulle cause che hanno scatenato la emergenza incendi in Abruzzo: «Le matrici di questo tipo di incendio possono essere colpose alla luce delle alte temperature come pure dolose. È lo standard ma saranno le indagini a far emergere la verità», conclude il dirigente dei vigili del fuoco.
Stato di calamità. "Chiederemo lo stato di calamità per quello che è accaduto oggi a Pescara. Abbiamo persone fuori casa, tante abitazioni evacuate, abbiamo aperto il Coc e messo a disposizione il PalaBecci del porto turistico e il PalaGiovanni Paolo II". Lo ha detto il sindaco di Pescara Carlo Masci che sta seguendo passo dopo passo il vasto incendio della Riserva Dannunziana che ha investito varie zone sud della città.
Il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio alle ore 19 in Prefettura a Pescara con i sindaci del Pescarese per analizzare quanto è accaduto in queste ore sul fronte dei gravissimi incendi che hanno colpito la zona e decidere sul da farsi.
Secondo quanto si è appreso, attualmente sono impegnati nello spegnimento degli incendi a Pescara un Canadair e due elicotteri, che non sono ritenuti sufficienti. I fronti aperti più gravi a Pescara, nella pineta dannunziana, e nel Pescarese, a Farindola, Città Sant'Angelo, Bolognano, poi a Ortona, nel Teramano, ad Atri e nei pressi di Mosciano, e in provincia di Chieti a Casalbordino.
FERROVIA BLOCCATA. La linea Adriatica della ferrovia è bloccata, tutto fermo (solo qualche treno regionale e autobus sostitutivi alle tratte regionali).