Pineto, i nuovi numeri secondo la vita e beniamini 

PINETO. Anno nuovo, numero nuovo. Ma non è così: infatti i calciatori del Pineto, tranne alcune e motivate eccezioni conservano i numeri che per qualche motivo hanno segnato la loro vita calcistica. Una specie di tatuaggio, per intenderci, ma da avere sulla maglia che li accompagnerà per tutta la stagione.

Ad esempio Emilio Volpicelli, il bomber biancazzurro, si tiene stretta la maglia numero 7 che nelle ultime tre stagioni ha portato in dote all’attaccante partenopeo ben 50 gol, motivo per il quale Foglia grande sostenitore del medesimo numero ha fatto elegantemente un passo indietro scegliendo il 77. Poi ci sono i romantici che non dimenticano mai da dove sono partiti: è il caso di Njambe che ha scelto l'11 perché oltre a essere il suo mese di nascita è il primo numero che ha usato in carriera ad Alba Adriatica, così come Traini che ha preso il numero 66 che gli era toccato quando iniziò a tirare i primi calci al pallone.

C’è anche desiderio di emulazione e di ammirazione: Evangelisti indosserà il 24 in onore di Kobe Bryant, esempio di grande uomo e di uomo di sport; Nicolas Di Filippo ha scelto il 4 per Sergio Ramos e Villa ha scelto il numero 30 è un omaggio ad un altro sportivo che segue e ammira molto, Steph Curry star Nba: lo segue da piccolo e per questo ha optato per questo numero.

Ieri sera il team manager Piero Di Renzo e la responsabile della comunicazione Federica Rogato hanno consegnato a Federico Buffa - di scena in città - giornalista e narratore di storie sportive un pallone con tutte le firme dei calciatori della prima stagione di C «con l’auspicio che un giorno possa raccontare le gesta dei biancazzurri».(red.sp.)
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