teramo

Conto svuotato con il finto sms: idraulico derubato di 15mila euro

4 Marzo 2025

I cybercriminali colpiscono l’artigiano in poche ore con oltre 50 transazioni online di piccole somme. Credenziali sottratte grazie alla mail truccata della banca che segnalava un’operazione sospetta

TERAMO. I casi in aumento confermano come sia una delle frontiere più avanzate dei cybercriminali: conti svuotati in poche ore con piccole transazioni a raffica. Perché l’era digitale espone tutti a rischi concreti e il web rappresenta il terreno più fertile per i tanti che spesso, sfruttando l’impreparazione degli utenti, sottraggono denaro. E le vittime aumentano. Nonostante i continui avvertimenti delle forze dell’ordine. 

L’ultimo caso, in ordine di tempo, è quello un 60enne idraulico teramano che in poche ore si è visto letteralmente svuotare il conto corrente di circa 15mila euro con oltre 50 transazioni online risultate fatte usando le credenziali del bancomat. Tutti prelievi di piccole somme: stratagemma, questo, che nei fatti ha ritardato anche la scoperta della truffa. 

Nella denuncia la vittima ha segnalato che nei giorni precedenti alla scoperta ha ricevuto una segnalazione via sms dal suo istituto di credito, o almeno da quello che lui ha ritenuto essere il suo istituto di credito, con cui lo si avvertiva che sul suo conto era stata attivata un’operazione per un pagamento di circa 5mila euro con modalità mai risultate sul suo profilo cliente. Per questo l’operazione era stata bloccata e in quell’occasione gli era stato chiesto di comunicare alcune credenziali proprio per completare l’operazione di blocco. È quasi certo che sia stato proprio questo il modo usato dai cybercriminali per entrare in possesso di dati. I cybercriminali, infatti, spesso giocano sull’urgenza con messaggi del tipo: «Gentile cliente, è stata richiesta una spesa di mille euro, se non è lei segua il link». Ma, ripetono sempre gli esperti della polizia postale, se clicchiamo sopra il link finiremo semplicemente in una pagina simile a quella dell’istituto di credito che non è mai quella vera. Verranno richiesti i dati d’accesso e il numero di cellulare, che i truffatori richiedono per poter bloccare il finto bonifico, mai avvenuto nella realtà. Il vero bonifico, purtroppo, avverrà a loro vantaggio nel momento in cui l’utente finisce nella rete all’inganno. Arriverà subito la chiamata al fine di ottenere la cosiddetta “one time” password che giungerà tramite sms. Grazie a questa i cybercriminali potranno effettuare le operazioni.

La raccomandazione delle forze dell’ordine è quella di non inserire mai i propri dati su siti internet inviati con messaggi. Ai destinatari viene vivamente raccomandato di contattare direttamente la banca o l’ufficio postale. È la strada più indicata per assicurarsi di non cadere vittime di truffe che sulla rete ormai corrono sempre più veloci.