TERAMO

Droga incartata come snack e barrette energetiche, i carabinieri avvisano le famiglie

Le indagini sullo spaccio dopo l'operazione "Quai bravi ragazzi":  intensificati i controlli nelle scuole, si costituisce un 22enne sfuggito all'arresto

TERAMO. I panetti di hashish smerciati con il packaging di prodotti dolciari: emergono ulteriori dettagli sull’operazione anti-droga “Quei bravi ragazzi” condotta dai carabinieri della Compagnia di Teramo che, il 14 maggio scorso, ha portato all'arresto di 11 giovani accusati di concorso nello spaccio sostanze di sostanze stupefacenti tra studenti, anche minorenni, in centro a Teramo e in alcune scuole della città.

All'arresto era sfuggito un 22enne che è rientrato spontaneamente in Italia dal Marocco e si è costituito ai militari di Teramo. Ora anche lui è recluso in carcere.

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Dalle perquisizioni effettuate nel corso della maxi operazione, sarebbe emerso come la sostanza stupefacente venisse confezionata e spacciata per barrette di cioccolato oppure noti snack e barrette energetiche. Secondo gli investigatori era un escamotage per far passare la droga inosservata, durante eventuali controlli non approfonditi, ma soprattutto per fare in modo che i giovani acquirenti potessero tenerla in casa senza destare i sospetti dei genitori oppure di familiari. I carabinieri, pertanto, invitano i genitori a prestare maggiore attenzione a ciò che i figli assumono e riportano a casa.

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Intanto sono stati intensificati i controlli con le Unità cinofile specializzate anche all’interno degli Istituti scolastici. Nell’ultima settimana ne sono stati ispezionati quattro con l’apporto del fiuto infallibile del cane “Bacheera” e non sono emerse irregolarità.