TERAMO
Gasdotto esploso, assolti i 18 imputati
Dipendenti e dirigenti del gruppo Snam rete gas sotto accusa per disastro colposo a Mutignano, ma per il giudice il fatto non sussiste
TERAMO. Nove anni dopo l’esplosione avvenuta in contrada Mutignano di Pineto, senza vittime solamente per fortunate coincidenze, una sentenza assolve i 18 imputati del gruppo Snam rete gas. Per il giudice di primo grado del tribunale di Teramo Emanuele Ursini il fatto non sussiste: le motivazioni annunciate tra 90 giorni spiegheranno il perché.
Svuotato di tutte le parti civili (proprietari di case danneggiate, associazioni ambientaliste ed enti locali hanno ottenuto dei risarcimenti e quindi non si sono costituiti), il processo in otto anni è passato da un giudice all’altro ed è stato declinato da svariati rinvii, da una sospensione imposta dal Covid e dai tempi lunghi che quasi sempre caratterizzano tutti i procedimenti con numerosi indagati a cominciare dagli immancabili difetti di notifica.
Il pubblico ministero Silvia Scamurra (titolare del fascicolo) nell’ udienza del dicembre scorso aveva chiesto 4 assoluzioni e 14 condanne per complessivi 24 anni di pena. A tutti era stato contestato il reato di disastro colposo, mentre per quello di incendio boschivo colposo era stato lo stesso pm a chiedere l’assoluzione per intervenuta prescrizione.
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