Guida ubriaco e uccide due persone a Martinsicuro

Tampona col Suv l’auto di due marittimi: arrestato

MARTINSICURO. Inferno di lamiere e sangue, un uomo decapitato ed un altro irriconoscibile. Erano le 2,10 quando il caseggiato situato lungo la statale 16, la cosiddetta variante di Martinsicuro, si è svegliato per il terribile schianto fra un suv Audi Q7, condotto da un inglese risultato ubriaco all’alcoltest, e una Volkswagen Polo a bordo del quale viaggiavano due marittimi vibratiani che si recavano a lavorare a San Benedetto del Tronto.

L’Audi, che andava a forte velocità, è piombata violentemente sulla Polo, tamponandola: lo schianto non ha lasciato scampo a Graziano Battistelli, 52 anni di Tortoreto, e Marco Iampieri, 41 anni di Alba Adriatica. I loro corpi sono stati straziati. Uno è stato sbalzato fuori dall’abitacolo, l’altro è rimasto incastrato tra le lamiere. Inverosimile la scena apparsa ai soccorritori che a fatica hanno ricomposto le salme cercando di dare un’identità a quei due uomini la cui esistenza è stata bruscamente spezzata dalla folle corsa del 36enne inglese, Stephen Collins, un agente di commercio, che a velocità sostenuta e con troppo alcool in corpo ha centrato con il suv preso a noleggio la piccola utilitaria come fosse una biglia. L’uomo, come riportiamo in dettaglio nell’articolo a fianco, è stato arrestato.

leggi anche: Guida ubriaco, due morti a Martinsicuro. L'ira della gente: datelo a noi Tampona col Suv l’auto di due marittimi: arrestato un inglese per omicidio colposo plurimo. È piantonato all’ospedale di Teramo, inizialmente era stato portato a Sant’Omero dove c’erano alcune persone (forse amici delle vittime) che lo attendevano con intenzioni minacciose

La dinamica ricostruita dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica e di Martinsicuro, accorsi sul posto insieme al 118 e ai vigili del fuoco, racconta un film impressionante. Secondo i rilievi, Collins ha tamponato violentemente la Polo che viaggiava nella stessa direzione, verso nord. Le due auto hanno carambolato più volte. La Q7 ha divelto un pezzo di guard-rail prima di finire sottosopra con il tetto schiacciato, poi è finita contro la recinzione in ferro di un’abitazione, a poco meno di un chilometro dal confine con le Marche. L’utilitaria con i due marittimi ha cappottato più volte riducendosi ad un groviglio di lamiere. Inizialmente sembrava che le auto coinvolte nell’incidente, avvenuto all’altezza dell’area di sevizio Esso, fossero addirittura quattro. In realtà, si trattava di due vetture posteggiate oltre il ciglio della strada, senza nessuno a bordo, che sono state urtate dai due mezzi coinvolti. Smentita anche l’ipotesi di fuga dell’inglese rimasto ferito: le sue condizioni non glielo avrebbero consentito.

La statale 16 è rimasta chiusa diverse ore per consentire ai carabinieri di procedere ai rilievi. La circolazione è tornata normale solo in tarda mattinata, quando sono stati portati via i mezzi distrutti che sono stati sequestrati dsu disposizione della procura della Repubblica di Teramo. Stephen Collins pare stesse tornando da una cena dove, evidentemente, aveva bevuto parecchio. In auto era solo. L’agente di commercio inglese raggiunge periodicamente la vallata per motivi di lavoro, avendo rapporti con alcune aziende del posto. Dunque, conosce i luoghi e forse quel tratto di strada statale lo ha fatto più volte. La sua negligenza e imprudenza sono stati fatali ai due marittimi che stava dirigendosi al porto di San Benedetto del Tronto per lavoro. I marittimi di Alba Adriatica e di Martinsicuro non hanno avuto il tempo di accorgersi del Suv che piombava alle loro spalle come una scheggia impazzita. I primi a raggiungere il luogo della tragedia sono stati gli abitanti della zona, svegliati dal fragore dello schianto. L’allarme al 118 è scattato subito.

«Un grande botto, poi il silenzio». Queste le parole di una donna che abita a ridosso della statale 16. «Stavo dormendo», racconta, «quando sono stata svegliata da un forte botto. Subito la sensazione che fosse successo qualcosa di grave. Mi sono affacciata alla finestra ed ho visto sotto casa una macchina irriconoscibile. Sono uscita in strada ed i miei occhi hanno visto qualcosa di allucinante, qualcosa che mai potrò dimenticare. Sull’asfalto una testa mozzata. Mi sono subita girata d’istinto ma quei flash mi tormentano ancora. Qualche automobilista si è fermato, poi sono arrivati i mezzi di soccorso e poco dopo è arrivato il carro funebre per ricomporre e caricare le due vittime. Scene che credevo si potessero vedere solo nei film horror e che, invece, rimarranno impresse per sempre nella mia mente».

Alex De Palo

Sandro Di Stanislao

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