La capra alla neretese incontra a cena le cipolle di Tropea
La cucina abruzzese e quella calabrese a confronto nella manifestazione dell’Aics con due istituti alberghieri
TERAMO. La cucina abruzzese e quella calabrese unite nel nome della capra. Presente in entrambe le tradizioni gastronomiche, la pietanza è stata presenta agli ospiti calabresi, venerdì sera nella cena di gala preparata dagli allievi delle scuole alberghiere delle due regioni nella versione alla neretese, e sabato mattina con una pubblicazione. Si è aperta venerdì mattina a Corropoli la diciassettesima edizione della manifestazione “L'Arte della cucina a Teramo", promossa dal comitato provinciale dell'Aics, Associazione italiana cultura e sport, e presentata dal vicepresidente Paolo Antonetti.
La tre giorni di iniziative, dedicate quest'anno al confronto tra la cucina abruzzese e quella calabrese, è stata inaugurata da un convegno sul tema "L'offerta del turismo enogastronomico come opportunità di rilancio dell'economia del territorio". Il seminario, moderato dal giornalista Antimo Amore, si è tenuto all'interno della badia di Santa Maria di Mejulano e ha visto alternarsi numerosi relatori fra i quali il vicepresidente nazionale di Turismo Verde Cia Mario Grillo. Al termine dell'incontro si è dato spazio al primo vero confronto di gusto, con i ragazzi delle scuole alberghiere “Di Poppa” di Teramo e “San Francesco” di Paola, in provincia di Cosenza, che hanno preparato un assaggio delle più ghiotte tipicità delle due regioni. Gli studenti tuttavia hanno dato il meglio di se' in serata durante la cena di gala riservata alle autorità che si è tenuta all'hotel Paradiso di Isola del Gran Sasso. Venti studenti cosentini e una trentina di studenti teramani, guidati dai propri insegnanti, hanno lavorato insieme nella cucina dell'hotel per preparare la cena per 220 invitati. Il menu era composto, per ciascuna regione, da due antipasti, due primi, due secondi e due dolci, accompagnati da vini tipici calabri e abruzzesi. I ragazzi hanno gestito interamente l'evento, occupandosi anche dell'accoglienza e del servizio in sala. Capra alla teramana, ossia alla neretese, tacchino alla canzanese, la tradizionale pizza docce, sono stati alcuni piatti abruzzesi proposti, mentre gli studenti di Paola hanno cucinato un antipasto con ricottina al miele, pesce spada alle cipolle di Tropea e ancora fichi secchi e noci al cioccolato.
La preside del Di Poppa Silvia Manetta ha elogiato gli allievi per la capacità dimostrata nella gestione dell'evento: «Gli studenti dell'Alberghiero durante la scuola con questi tipi di iniziative si preparano al lavoro, fanno già il tirocinio», ha sottolineato. Ieri mattina la manifestazione è proseguita al ristorante Merlini di San Gabriele a Isola con la presentazione del libro “Dentro la pentola la capra gongola” di Francesco Galiffa, al termine della quale si è tenuta una degustazione di vini e pietanze. Nel pomeriggio ha preso il via a Garrufo di Sant'Omero, in piazza XXV Aprile, il "Mercato delle tipicità”, con i prodotti dei due territori. La mostra mercato rimarrà aperta anche oggi fino alle 18. Durante la manifestazione, in un'ottica di promozione del territorio, la delegazione calabrese verrà accompagnata nella visita di due aziende agricole: i salumieri di Castel Castagna e Punto Verde di Villa Rosa . (e.m.)
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