persa nel bosco
Montorio, dimessa la piccola Katia: è tornata a casa
Il padre della bimba scomparsa per 17 ore a Cusciano: «Di notte ha ancora un po’ paura»
MONTORIO. E’ uscita ieri dall’ospedale la piccola Katia, la bimba romena di due anni e mezzo scomparsa a Cusciano nel tardo pomeriggio di venerdì scorso e ritrovata dopo 17 ore di ricerche, a 800 metri da casa, lungo un sentiero che costeggia il bosco. Katia Adina Popa era stata trattenuta al Mazzini qualche giorno in più rispetto al previsto, perché doveva superare lo stress dovuto alla nottata trascorsa all’addiaccio sola.
«Sta bene», ha detto Ben, il papà, qualche minuto prima che la dimettessero, «ma è ancora un po’ spaventata, soprattutto quando si fa buio. Comunque ora sono più tranquillo e forse anche Katia, una volta a casa, sarà più serena. Ciò che conta per me ora è che stia bene». Dai primi accertamenti eseguiti sulla piccola non sono emersi segni di violenza sessuale, né tanto meno psicologica. Comunque passerà del tempo prima di avere i risultati dei Ris (raggruppamento investigazioni scientifiche dei carabinieri) sulle indagini sugli abiti, fuseaux e maglia che la piccola indossava al momento della scomparsa, per verificare tracce di tipo biologico. Con l’uso di sofisticate apparecchiature a luce ultravioletta o con l’impiego di sorgenti luminose a specifiche lunghezze d’onda, associate a lenti appropriate, verranno analizzati i vestiti per escludere la presenza di eventuali tracce. Pertanto resta ancora aperto il fascicolo sulla possibilità di rapimento, aperto dal sostituto procuratore Davide Rosati, che nelle ore immediate alla scomparsa fece perquisire da polizia e carabinieri tutte le abitazioni del paese, controllando ovunque: armadi e congelatori compresi. Intanto Cusciano si prepara ad organizzare per sabato una festa per la piccola Katia. Gli abitanti del piccolo borgo, insieme alle associazioni di volontariato che hanno partecipato alle operazioni di ricerca, si sono autotassati per poter organizzare al meglio una serata tutta per Katia, con tanto di musica e buffet. Saranno presenti anche le forze dell’ordine, in prima linea nella ricerca della bimba, e il sostituto procuratore Rosati che durante le indagini non ha mai lasciato la piccola frazione di Montorio.