Silvi, discarica di rifiuti al posto del campo da golf
Sigilli a un terreno di 30 mila metri destinato a un campo da golf, la Forestale ci trova solo i rifiuti
SILVI. Un impianto abusivo per il trattamento e recupero di rifiuti al posto di esclusivi campi da golf a due passi da Pescara. Scatta il maxi sequestro da parte degli agenti del comando della stazione forestale di Atri.
Gli agenti hanno scoperto alla periferia sud di Silvi Marina, in un'area di 30mila metri quadrati tra l'autostrada A/14 e la provinciale per Treciminiere di Atri, una grande discarica di rifiuti inerti. Secondo l'accusa, l'impianto era del tutto abusivo, perché mancante delle necessarie autorizzazioni urbanistiche ed ambientali.
I rifiuti, inoltre, venivano scaricati nel corridoio biologico del torrente Piomba, in un'area a destinazione agricola e per attrezzature sportive e ricettive, quali campi da golf, da tennis, calcetto e campeggi, oltretutto sottoposto a vincolo paesaggistico ambientale e di interesse bio-ecologico e di conservazione integrale quale zona di rispetto fluviale e di rispetto stradale ed autostradale, per via della presenza di importanti infrastrutture.
«L'area», si legge in una nota diramata dalla Forestale di Atri, «di fatto era stata trasformata in attività commerciale e di servizio attraverso la trasformazione fisica del sito mediante la realizzazione di opere di urbanizzazione ed edilizie finalizzate alla creazione di una vera e propria attività industriale, debitamente recintata e munita di servizi tecnologici quali rete elettrica ed acqua. Inoltre nell'area», prosegue la nota, «insiste un fabbricato, con destinazione urbanistica agricola, disposto su due livelli ma di fatto adibito ad uffici commerciali di servizio e magazzini».
Sono stati quindi apposti i sigilli sia al fabbricato di circa 600 metri quadrati disposto su due livelli, sia all'intera area di circa 33mila metri quadrati, ai circa 50mila metri cubi di rifiuti trattati e da trattare, ad un'unità mobile di trattamento rifiuti e infine alle attrezzature esistenti nell'area sott'accusa compreso un motoscafo.
Gli agenti hanno scoperto alla periferia sud di Silvi Marina, in un'area di 30mila metri quadrati tra l'autostrada A/14 e la provinciale per Treciminiere di Atri, una grande discarica di rifiuti inerti. Secondo l'accusa, l'impianto era del tutto abusivo, perché mancante delle necessarie autorizzazioni urbanistiche ed ambientali.
I rifiuti, inoltre, venivano scaricati nel corridoio biologico del torrente Piomba, in un'area a destinazione agricola e per attrezzature sportive e ricettive, quali campi da golf, da tennis, calcetto e campeggi, oltretutto sottoposto a vincolo paesaggistico ambientale e di interesse bio-ecologico e di conservazione integrale quale zona di rispetto fluviale e di rispetto stradale ed autostradale, per via della presenza di importanti infrastrutture.
«L'area», si legge in una nota diramata dalla Forestale di Atri, «di fatto era stata trasformata in attività commerciale e di servizio attraverso la trasformazione fisica del sito mediante la realizzazione di opere di urbanizzazione ed edilizie finalizzate alla creazione di una vera e propria attività industriale, debitamente recintata e munita di servizi tecnologici quali rete elettrica ed acqua. Inoltre nell'area», prosegue la nota, «insiste un fabbricato, con destinazione urbanistica agricola, disposto su due livelli ma di fatto adibito ad uffici commerciali di servizio e magazzini».
Sono stati quindi apposti i sigilli sia al fabbricato di circa 600 metri quadrati disposto su due livelli, sia all'intera area di circa 33mila metri quadrati, ai circa 50mila metri cubi di rifiuti trattati e da trattare, ad un'unità mobile di trattamento rifiuti e infine alle attrezzature esistenti nell'area sott'accusa compreso un motoscafo.
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