In trecento si sono ritrovati domenica 14 febbraio in piazza Duomo, per manifestare il proprio sdegno davanti alle risate degli imprenditori la notte del 6 aprile, con cartelli con scritte "Io alle 3,32 non ridevo'", e "Riprendiamoci la nostra città". Poi hanno superato le barricate delle forze dell'ordine ai Quattro cantoni e hanno raggiunto piazza Palazzo, considerata inaccessibile
Trecento cittadini in piazza con cartelli con scritto "Io non ridevo" e "Riprendiamoci la nostra città". La protesta contro le intercettazioni divulgate negli ultimi giorni nell'ambito dell'inchiesta sul G8
Il coraggio degli onnesi è senza limite: dal paese simbolo del terremoto parte l’invito ai due imprenditori che ridevano al telefono la notte del sei aprile
Gli sciacalli "che ridevano nel loro letto" non hanno messo piede all'Aquila e negli appalti della ricostruzione post-sisma. Lo sostiene con fermezza Gianni Letta e lo conferma la Protezione civile
Le telefonate choc. Il gip: poco dopo il terremoto pensavano agli appalti."Occupati di ’sta roba perché qui bisogna partire in quarta subito non è che c’è un terremoto al giorno"
Feste, percentuali, assunzioni e affari: le telefonate descrivono il «sistema gelatinoso» che ruotava intorno agli appalti. Il magistrato: i soggetti protagonisti hanno anche una vera sindrome di impunità
Nell'ordinanza del Gip di Firenze, Rosario Lupo, sullo scandalo per gli appalti del G8 della Maddalena, nella quale è indagato Guido Bertolaso, ci sono le intercettazioni di alcuni imprenditori che, ridendo, parlano degli affari derivanti dal sisma in Abruzzo del 6 aprile 2009: "Partire in quarta, non ce n'è mica uno al giorno". Le reazioni del sindaco Masimo Cialente, di Giustino Parisse, del governatore Gianni Chiodi e della presidente della Provincia, Stefania Pezzopane (nella foto d'archivio l'imprenditore Angelo Balducci)