A distanza di oltre dieci anni cadono le accuse nei confronti degli amministratori locali, fra i quali l'ex sindaco Ranghelli e l'ex presidente del consiglio regionale Roselli
«Re delle preferenze» nel 2005, poi la caduta all’ombra di D’Alfonso
Per tre volte manca il numero legale e Roselli decide la nomina di Di Masci al Cda. Paolini: «Un danno per il settore». An attacca la maggioranza