Intervento dei carabinieri sventa il tentato suicidio di un 45enne con il monossido di carbonio sul lungofiume
Il monossido di carbonio si è sprigionato da un braciere acceso per potersi scaldare
Grave un 40enne, verrà trasferito a Jesi, moglie e tre figli ricoverati a Chieti. L'intossicazione forse causata dalla canna fumaria intasata da un nido di piccione