E' stato inaugurato alla presenza dei sottosegretari Gianni Letta e Guido Bertolaso, il nuovo complesso di piazza d'Armi, composto dai moduli provvisori della chiesa e del convento di San Bernardino e la mensa di Celestino, realizzata grazie a una raccolta di fondi (1,8 milioni di euro) portata avanti dal quotidiano "il Centro". Centinaia i fedeli intervenuti alla funzione inaugurale
E' iniziato con la cerimonia di inaugurazione della nuova chiesa di San Bernardino, in piazza d'Armi, il primo dei due giorni di lutto cittadino nell'anniversario del terremoto del 6 aprile del 2009. Tutto il centro storico è affollato di aquilani che aspettano di partecipare alle celebrazioni. Alle 22, partiranno quattro fiaccolate da altrettanti punti della periferia della città: i cortei si incontreranno alle 23.30 presso la Fontana Luminosa. Alle 3,32, ora della scossa, saranno letti i nomi di tutte le 308 vittime. Intanto Letta elogia il prefetto Gabrielli: "La sua competenza lo chiamerà presto ad altri incarichi"
Due lievi scosse sismiche si sono verificate la mattina di Pasqua in provincia e sono state avvertite dalla popolazione. Nessun danno a persone o cose. Dopo il risveglio col sisma in tanti hanno raggiunto la città. E sono tornate nella zona rossa le carriole - per la sesta domenica consecutiva -, ma oggi, invece delle macerie lasciate dal terremoto, sono piene di colombe, uova, pizze pasquali, salami, frittate e carciofi
Strade buie nel centro storico e nessuna fiammella esposta sui davanzali delle finestre ancora distrutte. Davanti a San Bernardino, di fronte a migliaia di persone, l'arcivescovo Molinari si rivolge con queste parole ai suoi concittadini: "La croce, noi aquilani, la portiamo nel cuore. Non serve ostentarla"