Si tratta di telefonini e pc dell'assessore regionale coinvolto nell' inchiesta della procura della Repubblica del capoluogo regionale per ipotesi di reato che vanno dalla falsità in atti d'ufficio all'abuso d'ufficio in concorso
Accusato insieme al padre Giuseppe dell'omicidio della madre, ha lasciato il penitenziario di Castrogno per "motivi di sicurezza" sui quali la procura mantiene il massimo riserbo