ABRUZZO
Perquisizioni e acquisizioni in casa dell'assessore Quaglieri e in Regione
L'inchiesta della Procura sui finanziamenti alla clinica Di Lorenzo dove l'ex sindaco di Trasacco ha fatto il chirurgo: indagati per falsità in bilancio e abuso d'ufficio
L'AQUILA. Perquisizioni e aquisizioni di documenti in casa dell'attuale assessore regionale a Bilancio e Sport, Mario Quaglieri, nella sede della Regione a Palazzo Silone, nell'assessorato alla Sanità in via Conte di Ruvo a Pescara e nella clinica privata Di Lorenzo nel centro di Avezzano. E' il passo deciso compiuto dall'inchiesta della Procura dell'Aquila sui rapporti tra l'assessore neo eletto "campione di voti" e chirurgo della clinica Di Lorenzo e appunto la struttura privata di Avezzano. Quaglieri e la proprietaria della clinica, Lucia DI Lorenza, di conseguenza risultano indagati sul presunto conflitto di interessi. Le ipotesi diversi per i due coinvolti.Le ipotesi d'accusa sono falsità in atti d’ufficio e abuso d’ufficio in concorso. Non sono esclusi altri sviluppi e l'iscrizione di altri nomi sul registro degli indagati.
In particolare il magistrato, Marco Maria Cellini, sulla base di esposti presentati da schieramenti politici, vuole far luce sulla deliberazione della giunta del 28 dicembre dello scorso anno, quindi prima delle elezioni, con cui l’esecutivo Marsilio ha varato un provvedimento per l’assegnazione di budget alta specialità a sette strutture sanitarie private fra le quali la Di Lorenzo. A quanto risulta, i carabinieri hanno su delega della Procura acquisito documentazione cartacea e digitale nell'abitazione di Quaglieri a Trasacco (dove è stato sindaco) e quindi nelle altre sedi regionali.
L'arco temporale preso per il momento in considerazione dalla Procura ha visto Quaglieri ricoprire il ruolo di presidente della commissione regionale Sanità prima di diventare assessore al Bilancio. L’ex sindaco di Trasacco ed esponente di primo piano di Fratelli d’Italia, svolgeva contestualmente l’attività di medico chirurgo in cliniche private (con rapporto di lavoro non subordinato) convenzionate con la stessa Regione (prima a Celano, poi ad Avezzano).
I carabinieri del Nucleo investigativo operativo del comando provinciale dell'Aquila si erano già presentati negli uffici della giunta regionale di Palazzo Silone a maggio, per prendere visione degli atti riguardanti il doppio ruolo dell'assessore, in particolare le delibere assunte dalla giunta in sua presenza. L'attenzioine sarebbe ricaduta su una di queste, approvata a fine 2023 con il voto di Quaglieri, con la quale l'esecutivo di centrodestra ha approvato lo stanziamento di 20 milioni di euro per le case di cura private, compresa la Di Lorenzo di Avezzano, al fine di contrastare la mobilità passiva in Abruzzo.
Una decisione non comunicata, ma emersa nel corso della campagna elettorale per le regionali del 10 marzo scorso che ha confermato per un secondo mandato la coalizione di centrodestra guidata da Marco Marsilio (FdI). L'attuazione della delibera sarebbe stata sospesa nel territorio della provincia dell'Aquila su indicazione degli uffici della Giunta regionale. Intorno alla questione della presunta incompatibilità di Quaglieri, che ha continuato in questi anni a esercitare la professione di medico chirurgo in cliniche private convenzionate, mentre era presidente della Commissione Sanità prima e assessore al Bilancio poi, si è acceso in questi mesi un duro scontro politico.