Pescara-Roma in 4 ore
D'Incecco (Idv): troppe fermate, ripristinate il rapido
PESCARA. L'Abruzzo-lumaca è tornato a far parlare di sé alla Camera dei deputati. Lo spunto è stata la discussione sul trasporto ferroviario regionale durante la quale è riemersa l'annosa questione sui tempi lunghi della Pescara e sulla scarsa qualità del materiale rotabile impiegato da Trenitalia. Tutto questo mentre sull'Ancona-Roma sono in servizio treni Eurostar ed Intercity con tempi di percorrenza dimezzati e con oltre 60 chilometri in più.
A svelare il quadro a tinte fosche disegnato nel corso della riunione alla Camera è Paolo D'Incecco, responsabile del settore trasporti e mobilità dell'Idv. I numeri sulla situazione del trasporto ferroviario regionale ruotano intorno a un dato storico da cui parte la relazione, che cioè oltre l'80 per cento delle linee risale alle fine dell'800. «Eccetto la linea Adriatica e la trasversale per Roma che hanno la trazione elettrica, centinaia e centinaia di chilometri sono a trazione diesel con armamento e materiale rotabile da museo», incalza D'Incecco, «gli unici interventi di manutenzione riguardano i rivestimenti dei sedili delle vetture».
Eppure all'inizio dell'anno Regione (assessore Morra) e Trenitalia hanno firmato il contratto che prevede il miglioramento della qualità dei servizi e un investimento complessivo pari a 32 milioni di euro (metà finanziati direttamente dalla Regione e metà attraverso i flussi di cassa generati dallo stesso contratto) per l'acquisto di 8 nuovi treni (4 complessi elettrici e 4 diesel).
Alla Camera è stato fatto notare come la linea Pescara-Roma non abbia alcun Intercity o Euorostar e come i treni siano sempre regionali. Di qui un elenco impietoso dei convogli giornalieri che partono da Pescara con i relativi lunghi tempi di percorrenza: dal Tr3379 che parte alle 6,20 e che arriva dopo 3 ore e 42' effettuando 8 fermate, al Tr2377 delle 18,56 che impiega 4 ore e 6' con 17 fermate, al regionale delle 6,45 che si ferma in 19 stazioni e arriva dopo 4 ore e 18'.
«Nella tratta Pescara-Sulmona-Avezzano sono presenti 19 treni che effettuano tutte le fermate», aggiunge il rappresentante Idv che fa notare come di contro siano oltre 20 le corse autostradali in servizio tra Pescara e Roma. «Il trasporto ferroviario è umiliato da questa situazione», commenta, «non è possibile viaggiare ad una media di 60 chilometri orari anche si si tratta di una linea in esercizio da molti anni». Il problema, secondo D'Incecco, è dato dal numero eccessivo di fermate: «Si può tranquillamente raggiungere la capitale in poco meno di due ore ripristinando il vecchio servizio rapido con fermate a Chieti, Sulmona e Avezzano». (cr.re.)
A svelare il quadro a tinte fosche disegnato nel corso della riunione alla Camera è Paolo D'Incecco, responsabile del settore trasporti e mobilità dell'Idv. I numeri sulla situazione del trasporto ferroviario regionale ruotano intorno a un dato storico da cui parte la relazione, che cioè oltre l'80 per cento delle linee risale alle fine dell'800. «Eccetto la linea Adriatica e la trasversale per Roma che hanno la trazione elettrica, centinaia e centinaia di chilometri sono a trazione diesel con armamento e materiale rotabile da museo», incalza D'Incecco, «gli unici interventi di manutenzione riguardano i rivestimenti dei sedili delle vetture».
Eppure all'inizio dell'anno Regione (assessore Morra) e Trenitalia hanno firmato il contratto che prevede il miglioramento della qualità dei servizi e un investimento complessivo pari a 32 milioni di euro (metà finanziati direttamente dalla Regione e metà attraverso i flussi di cassa generati dallo stesso contratto) per l'acquisto di 8 nuovi treni (4 complessi elettrici e 4 diesel).
Alla Camera è stato fatto notare come la linea Pescara-Roma non abbia alcun Intercity o Euorostar e come i treni siano sempre regionali. Di qui un elenco impietoso dei convogli giornalieri che partono da Pescara con i relativi lunghi tempi di percorrenza: dal Tr3379 che parte alle 6,20 e che arriva dopo 3 ore e 42' effettuando 8 fermate, al Tr2377 delle 18,56 che impiega 4 ore e 6' con 17 fermate, al regionale delle 6,45 che si ferma in 19 stazioni e arriva dopo 4 ore e 18'.
«Nella tratta Pescara-Sulmona-Avezzano sono presenti 19 treni che effettuano tutte le fermate», aggiunge il rappresentante Idv che fa notare come di contro siano oltre 20 le corse autostradali in servizio tra Pescara e Roma. «Il trasporto ferroviario è umiliato da questa situazione», commenta, «non è possibile viaggiare ad una media di 60 chilometri orari anche si si tratta di una linea in esercizio da molti anni». Il problema, secondo D'Incecco, è dato dal numero eccessivo di fermate: «Si può tranquillamente raggiungere la capitale in poco meno di due ore ripristinando il vecchio servizio rapido con fermate a Chieti, Sulmona e Avezzano». (cr.re.)
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