«Subito il nuovo call center»
L’amministratore di Tele 2: con noi gli ex Transcom.
L’AQUILA. «Vogliamo garantire continuità, preservando le professionalità, e dare un sostegno concreto ai lavoratori che vivono i problemi del post-terremoto». A parlare è Marco Bragadin, amministratore delegato di Tele 2 che, con la società E-Care, è pronta a riassorbire il personale licenziato da Transcom.
Il perno dell’accordo sulla vertenza Transcom, firmato lunedì a Roma dai sindacati, gira intorno all’operazione con cui la società E-Care ha deciso di investire sul territorio aquilano, aprendo un nuovo call center che dovrebbe essere operativo a partire dai primi mesi del 2010, all’interno del polo industriale di Bazzano.
Lo scorso settembre è stato già firmato a livello nazionale un accordo quadro, che prevede il transito in E-Care dei 276 dipendenti che dal prossimo 24 novembre saranno messi in mobilità da Transcom e potranno usufruire di un anno di ammortizzatori sociali in deroga.
In attesa che l’accordo venga concretizzato - si attende a breve l’avvio del confronto sindacale - ad ufficializzare l’iniziativa, nell’intervista rilasciata al Centro, è Marco Bragadin, amministratore delegato di Tele 2, partner della società E-Care.
Tele 2 è un operatore alternativo sul mercato italiano di telefonia fissa, presente nel nostro Paese dall’aprile del 1999.
Nel 2007 è stata acquisita da Vodafone Italia e, in base ai dati relativi alla data del 30 settembre 2009, è stata scelta come operatore unico da oltre 1,3 milioni di clienti, con un giro di affari che supera i 700 milioni di euro.
Tele 2 è presente all’Aquila da quasi 10 anni: cosa vi lega a questo territorio?
«Il call center dell’Aquila di Transcom è stato tra i primi a gestire le attività di Tele2 sin dal 2000: sono maturate così competenze importanti nella capacità di comprendere le esigenze dei clienti e di gestire le complessità legate ai servizi di rete fissa e banda larga».
Alla luce della volontà di Transcom di mantenere una sede con soli 69 addetti, qual è il vostro obiettivo?
«Garantire la continuità preservando le professionalità e le competenze maturate, dando anche un sostegno concreto a queste persone che stanno vivendo esperienze personali molto difficili a causa del terremoto».
Tutto questo si concretizza in una nuova partnership con E-Care. Perché?
«E-Care è da anni un partner strategico del gruppo Vodafone ed ha piani industriali di crescita e di sviluppo.
Tele 2 voleva dare continuità alle risorse sul territorio, creando un polo di eccellenza: le due esigenze si sono coniugate bene, anche grazie alla forte sensibilità ed al fattivo contributo garantitoci da Regione, Comune e Provincia».
Quali i tempi di realizzazione di questo progetto?
«La chiusura dell’accordo sulla procedura di mobilità di lunedì scorso è il punto di partenza, prevediamo di partire ad inizio 2010».
Il perno dell’accordo sulla vertenza Transcom, firmato lunedì a Roma dai sindacati, gira intorno all’operazione con cui la società E-Care ha deciso di investire sul territorio aquilano, aprendo un nuovo call center che dovrebbe essere operativo a partire dai primi mesi del 2010, all’interno del polo industriale di Bazzano.
Lo scorso settembre è stato già firmato a livello nazionale un accordo quadro, che prevede il transito in E-Care dei 276 dipendenti che dal prossimo 24 novembre saranno messi in mobilità da Transcom e potranno usufruire di un anno di ammortizzatori sociali in deroga.
In attesa che l’accordo venga concretizzato - si attende a breve l’avvio del confronto sindacale - ad ufficializzare l’iniziativa, nell’intervista rilasciata al Centro, è Marco Bragadin, amministratore delegato di Tele 2, partner della società E-Care.
Tele 2 è un operatore alternativo sul mercato italiano di telefonia fissa, presente nel nostro Paese dall’aprile del 1999.
Nel 2007 è stata acquisita da Vodafone Italia e, in base ai dati relativi alla data del 30 settembre 2009, è stata scelta come operatore unico da oltre 1,3 milioni di clienti, con un giro di affari che supera i 700 milioni di euro.
Tele 2 è presente all’Aquila da quasi 10 anni: cosa vi lega a questo territorio?
«Il call center dell’Aquila di Transcom è stato tra i primi a gestire le attività di Tele2 sin dal 2000: sono maturate così competenze importanti nella capacità di comprendere le esigenze dei clienti e di gestire le complessità legate ai servizi di rete fissa e banda larga».
Alla luce della volontà di Transcom di mantenere una sede con soli 69 addetti, qual è il vostro obiettivo?
«Garantire la continuità preservando le professionalità e le competenze maturate, dando anche un sostegno concreto a queste persone che stanno vivendo esperienze personali molto difficili a causa del terremoto».
Tutto questo si concretizza in una nuova partnership con E-Care. Perché?
«E-Care è da anni un partner strategico del gruppo Vodafone ed ha piani industriali di crescita e di sviluppo.
Tele 2 voleva dare continuità alle risorse sul territorio, creando un polo di eccellenza: le due esigenze si sono coniugate bene, anche grazie alla forte sensibilità ed al fattivo contributo garantitoci da Regione, Comune e Provincia».
Quali i tempi di realizzazione di questo progetto?
«La chiusura dell’accordo sulla procedura di mobilità di lunedì scorso è il punto di partenza, prevediamo di partire ad inizio 2010».