La notte dei Serpenti dell'anno scorso

PESCARA

La notte dei Serpenti, grandi nomi al concertone del 20 luglio

La serata (a ingresso gratis) presentata in Senato. Da Colapesce Di Martino a Noemi: tutti canteranno la tradizione popolare abruzzese accompagnati dalla speciale orchestra. Presenta Andrea Delogu, la dedica al tecnico audio morto in un incidente in Abruzzo

PESCARA. Colapesce Dimartino, Coma Cose, Giovanni Caccamo, Noemi, Umberto Tozzi e tanti artisti abruzzesi accompagnati dall'Orchestra dei Serpenti diretta da Enrico Melozzi. Si riempie di contenuti e protagonisti  La notte dei Serpenti, il concertone a ingresso gratis in programma il 20 luglio allo Stadio del mare di Pescara. A svelarli è stato lo stesso Melozzi, ideatore e direttore artistico, con accanto il presidente della Regione - che finanzia l'iniziativa _ Marco Marsilio, nel corso della presentazione avvenuta in Senato - su iniziativa dei senatori Guido Liris e Etelwardo Sigismondi - su scala nazionale con collegamento online.

leggi anche: Melozzi e mille coristi alla Notte dei Serpenti  La rivoluzione della musica tradizionale abruzzese: all’appuntamento del 20 luglio a Pescara hanno aderito 15 formazioni

L'obiettivo è di celebrare la cultura e la musica tradizionale abruzzese insieme ad artisti di calbro internazionale che presteranno le loro voci ai canti della tradizione popolare abruzzese, per l’occasione rivisitati in una chiave musicale moderna ed eseguiti dall'orchestra.

Il nome della Notte dei Serpenti è ispirato al culto di San Domenico, con la “Festa dei Serpari” a Cocullo, identificando nel serpente un simbolo esotico, misterioso, affascinante e attrattivo.

Enrico Melozzi e Marco Marsilio durante la presentazione in Senato

La serata del 20 luglio sarà presentata da Andrea Delogu e dedicata a Stefano Mancini, tecnico audio recentemente scomparso in un incidente stradale proprio in Abruzzo e che aveva lavorato alla prima edizione. Sul palco i musicisti indosseranno gli abiti realizzati da Vusciché -  brand abruzzese che recupera tessuti antichi e li trasforma in capi contemporanei - per dare risalto alla cultura abruzzese e all’arte sartoriale, fondendo la tradizione con l’avanguardia. 

Anche quest’anno il concertone diventerà uno speciale della Rai (il 23 luglio) per la regia di Angelo Bozzolini. Le scenografie si avvalgono della collaborazione dell’artista Marco Lodola, che arricchirà lo spazio scenico con le sue sculture luminose, alte fino a 5 metri. 

leggi anche: «Niente sprechi per la Notte dei Serpenti»  L’opposizione denuncia: richiesto un contributo di 100mila euro al Comune, ora serve chiarezza

Enrico Melozzi: «Dopo il grande successo della prima edizione, che ha attratto più di 10mila persone dal vivo e circa 1 milione grazie ai mezzi televisivi della Rai, non vedevo l'ora di rimettere in moto la macchina di questa meravigliosa manifestazione Dopo anni passati a studiare la musica popolare di tutto il mondo - dalla Spagna al sud Italia, dall'est Europa alla musica latino-americana e cubana - mi sento pronto ad affrontare con grande serenità questa immensa sfida di riportare la musica popolare abruzzese nelle case di tantissime persone. Ho sempre utilizzato il claim “poppizzare il dialetto e dialettizzare il pop”, e sono sicuro che questa sia la formula vincente non solo per far capire agli abruzzesi e all'Italia quanto vale la nostra regione, ma anche per trasmettere questa bellezza a livello internazionale».

Il presidente della Regione: «La Notte dei Serpenti anche grazie al successo di pubblico avuto con la trasmissione dell'evento su Rai 1, è un elemento che, proprio con la rivisitazione delle musiche che hanno tracciato la storia dei nostri paesi, dei diversi momenti dell’agricoltura e della pastorizia, delle feste ad essa collegate, consente di rivivere e tramandare le proprie tradizioni. Il bisogno di riscoprire le proprie radici più autentiche e genuine è sicuramente un segnale positivo che ci incentiva a continuare su questa strada».

leggi anche: Spunta un atto della Regione: «Notte dei Serpenti ridotta»  Doppia proposta di budget del maestro Melozzi: la più ricca è di 1,1 milioni, l’altra di 250 mila euro. Passa la seconda e l’opposizione attacca il centrodestra: ha solo propagandato un evento epocale

 Il pubblico sarà chiamato a essere parte attiva dello show tramite la nuova app “Notte dei Serpenti”, disponibile su Apple Store e Google Play. Grazie alla tecnologia “Be part of the Show”: verranno realizzate delle coreografie multimediali al ritmo della musica proposta sul palco del concertone. L’app durante l’utilizzo non richiede l’uso di connessione internet o Bluetooth e permette di essere sempre aggiornati tramite le notifiche con le ultime news sull’evento e informazioni utili.

L’Orchestra dei Serpenti è composta da: Marco Dirani (basso), Nicola Costa, Guido Della Gatta, Alessandro Santacaterina (chitarre), Salvatore Mufale (pianoforte), Giovanni Antonicelli (pianoforte e sequenze), Roberto Spina, Carola Avola (batteria), Alberto Barsi (chitarra elettrica), Carmelo Colajanni, Christian Di Marco (strumenti a fiato vari) e Danilo Dipaolonicola (fisarmonica). Denis Ballarini, Sofia Bevilacqua, Federica Buccella, Francesca Calabria, Adalgisa Camerano, Mariaelisa Cardone, Giulia D’Alessandro, Sara D’Arielli, Silvia Di Censo, Valentina Di Cesare, Siria Di Giacomo, Mariaceleste Di Paolantonio, Marzia Ferrini, Davide Iacobucci, Marinella Iezzi, Flavia La Pasta, Manuela Limina, Sonia Limina, Stefania Limina, Giada Mancini, Valentina Michilli, Riccardo Sebastiani, Walter Serraiocco, Davide Settevendemie, Aurara Tesone, Federica Tollis e Chiara Trotta sono i 28 cantanti selezionati tramite la Call lanciata dal Maestro Enrico Melozzi che si sono aggiunti al coro dell’Orchestra dei Serpenti già composto da Anna Azzola, Angela Cantoresi, Cinzia Cantoresi, Elena Cicconi, Monica Dezzi, Giuseppe Di Cesare, Cristiana Falconi, Franco Palumbo, Teresa Scalese, Letizia Serpentini e Martina Zecca.

Ad accompagnare i canti popolari ci saranno anche le coreografie realizzate dal corpo di ballo composto da Lusymay Di Stefano, Laura Esposito, Ilaria Frazzetto, Gabriella Caruso, Michela Caruso, Federico Mella e Francesco Rosario Zappalà.