ABRUZZO
Spunta un atto della Regione: «Notte dei Serpenti ridotta»
Doppia proposta di budget del maestro Melozzi: la più ricca è di 1,1 milioni, l’altra di 250 mila euro. Passa la seconda e l’opposizione attacca il centrodestra: ha solo propagandato un evento epocale
PESCARA. C’erano due opzioni per il concertone evento dell’estate. Una ricca e del costo di un milione e 100mila euro. L’altra più casereccia, quindi ridotta anche nei costi: 250mila euro. La Regione ha scelto la seconda. Il dietro le quinte della seconda edizione della Notte dei Serpenti, in programma per il 20 luglio nello Stadio del mare a Pescara, è stato svelato ieri dall’opposizione in Consiglio regionale.
Parlano i documenti. «In seguito alla vostra cortese missiva del 18 aprile 2024 e alle successive comunicazioni», scrive il maestro Enrico Melozzi, direttore artistico del concerto, «desidero informarla che, per quest'anno, la manifestazione "Notte dei Serpenti" prevede un budget molto più alto rispetto al finanziamento attualmente stanziato per la sua realizzazione. Infatti, per l'edizione 2024 è prevista una prima serata su Rai 2 il 23 agosto, la quale comporta la presenza di ospiti internazionali di altissimo livello. Questo implica un aumento esponenziale dei costi, includendo cachet, viaggi, alloggi e servizi aggiuntivi necessari per garantire uno spettacolo di tale portata. Tuttavia», aggiunge Melozzi, «comprendiamo che il finanziamento richiesto potrebbe rappresentare una sfida per la Regione. Pertanto, nel caso in cui non fosse possibile sostenere la nostra idea progettuale con il finanziamento adeguato, proponiamo una versione ridotta della manifestazione, simile a quella dello scorso anno. Con il finanziamento attualmente stanziato di 250.000 euro, potremmo garantire comunque lo svolgimento dell'evento, prevedendo un concerto con l'orchestra di 50 elementi, un gruppo di cantori abruzzesi, un palco ridotto e servizi tecnici ridotti».
Non sarà possibile però coinvolgere ospiti internazionali, «ma potremmo contare su ospiti nazionali, amici della nostra associazione, simili a quelli dello scorso anno. Questo comporterà un'affluenza di pubblico presumibilmente ridotta, ma ci permetterà comunque di mantenere viva la tradizione della Notte dei Serpenti». La questione è quindi arrivata all’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale per essere messa ai voti.
Nella delibera, infatti, si legge che: «L’Associazione culturale Orchestra Notturna Clandestina ha presentato, per l’edizione 2024, due ipotesi di progetto della manifestazione “La Notte dei Serpenti” di cui una per un importo di 250.000 euro stanziato con la Legge di Bilancio 2024 del Consiglio regionale ed è da intendersi compresa all’interno della seconda ipotesi subordinata alla disponibilità di risorse aggiuntive all’uopo stanziate dal Consiglio regionale o derivanti da sponsorizzazioni di natura privata, che prevede un budget complessivo di 1.100.000 euro». Ed è prevalsa la cautela.
La delibera, approvata con i voti della maggioranza di centrodestra prevede di «rinviare ogni valutazione circa la seconda ipotesi progettuale al momento della eventuale disponibilità delle risorse aggiuntive necessarie a coprire il budget predisposto nonché alla eventuale acquisizione del dettaglio degli artisti coinvolti». Dal fronte dell’opposizione del Patto per l’Abruzzo monta la protesta.
«Un programma incompleto, un conto economico inesistente e, di fatto, la richiesta di avere carta bianca per aumentare il budget a 1 milione e 100mila euro. È questo il contenuto della delibera, arrivata sul tavolo dell’Ufficio di Presidenza della Regione Abruzzo. L'unica certezza è che, se non si aumenta il budget già stanziato, tutto quello che è stato promesso negli scorsi mesi dalla maggioranza, compresa la prima serata Rai, sembra proprio che non ci sarà. Eppure il centrodestra per mesi ha propagandato su quanto la scorsa estate l’evento sia stato “epocale”, mentre oggi, a solo un anno di distanza, con gli stessi 250.000 euro pare che si possa realizzare solo un evento “ridotto”, come definito dagli stessi organizzatori».
Così incalzano i componenti di opposizione dell’ufficio di Presidenza Antonio Blasioli (Pd) ed Erika Alessandrini (M5S), con Luciano D'Amico (nella foto in alto) e i colleghi del Patto per l’Abruzzo. «Ma non possiamo investire le risorse della Regione al buio», affermano, «soprattutto in questo periodo, in cui il disavanzo della sanità sta già costringendo la Regione a tagli dolorosi». Quale sarà la risposta di Marsilio?