PESCARA
Omicidio Strada parco, presi killer e mandante della Locride /AGGIORNAMENTI + VIDEO
I due arresti della Squadra mobile chiudono le indagini sull'uccisione di Walter Albi ed il ferimento di Luca Cavallito. A sparare fu l'ex capo "ultras" Mimmo Nobile, per conto di un calabrese residente in provincia di Teramo
PESCARA. Gli agenti della Squadra mobile di Pescara hanno arrestato il presunto mandante e quello che viene indicato come l’esecutore materiale del duplice agguato costato la vita lo scorso 1 agosto a Walter Albi, 66 anni, e il ferimento di Luca Cavallito, 49 anni, avvenuto all’esterno di un bar della Strada parco di Pescara. Un arresto è stato eseguito a Roma e uno a Pescara, su ordinanza del Gip (giudice per le indagini preliminari) di Pescara e su richiesta della Procura di Pescara.
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Nella successiva conferenza stampa tenuta in Questura non sono stati fatti esplicitamente i nomi dei due arrestati, ma in carcere, con l'accusa di essere stato il killer della Strada Parco è finito Cosimo ("Mimmo") Nobile, 52 anni, ex capo "ultras" del Pescara. L'altro arrestato, ritenuto il mandante, è Natale Ursino, 54 anni, nato a Locri (Reggio Calabria) e residente nel Teramano, arrestato a Roma e volto noto alle forze dell'ordine e conosciuto con il soprannome di U Tappu.
Alla conferenza stampa erano presenti il procuratore capo Bellelli, i sostituti procuratori Mantini e Di Giovanni, il questore Liguori e il capo della Squadra mobile Di Frischia, che hanno ricostruito le indagini partendo dalle modalità dell'omicidio. Il momento di svolta è stato rappresentato dal rinvenimento dello scooter e della pistola utilizzati nella rapina al centro agroalimentare di Cepagatti e del casco utilizzati nell'agguato.
L’omicidio dell’architetto Albi e il grave ferimento dell’ex calciatore Cavallito furono compiuti da un solo sicario, che esplose 4 colpi sulla vittima e 2 sul ferito, per fuggire poi a bordo di uno scooter.