PESCARA
Un affare da 400mila euro e una traversata in mare dietro il delitto della Strada parco / VIDEO
La ricostruzione del possibile movente e gli intrecci con "U Tappu" della Locride. Il questore: "La vittima aveva sottovalutato la pericolosità dei soggetti con i quali era venuta in contatto"
PESCARA. Ci sarebbe una missione finanziata (400mila euro) e non portata a termine alla base dell'omicidio dell'architetto pescarese Walter Albi, al Bar del Parco, lo scorso primo agosto a Pescara. Un episodio che svelerebbe l'infiltrazione in Abruzzo della 'Ndrina Ursino di Locri. Sarebbe stato, infatti, Natale Ursino, residente nel Teramano e arrestato questa mattina a Roma, l'uomo che avrebbe ordinato l'omicidio di Walter Albi.
GUARDA LA VIDEO INTERVISTA
Secondo la ricostruzione effettuata dagli investigatori sul possibile movente ci sarebbe un progetto che Albi aveva intenzione di realizzare a Londra e per il quale aveva bisogno di denaro. La disponibilità sarebbe arrivata da Natale Uirsino "U Tappu" della Locride.
Albi avrebbe dovuto effettuare una traversata transoceanica verso il Sud America e in cambio si presume che gli sarebbe stato chiesto di trasportare qualcosa sulla barca, probabilmente - ma è solo un sospetto considerati i traffici della 'Ndrina degli Urso - della droga. "Albi era interessato a operazioni finanziari, ma ha probabilmente sottovalutato la pericolosità dei soggetti con i quali era venuta in contatto", ha detto il questore Luigi Liguori a margine della conferenza stampa precisando che la pista sul carico di droga è e resta al momento solo un sospetto.
A eseguire materialmente il delitto sarebbe stato il pescarese Mimmo Nobile, anche lui volto noto delle forze dell'ordine, , con l'arma rubata a una guardia giurata nel corso della rapina all'Agroalimentare di Cepagatti l'11 luglio 2022, rapina in relazione alla quale lo stesso Nobile è indagato.