Pescara, Masci pronto a chiedere un altro rimpasto
Linea dura di Pescara futura contro Albore Mascia. La lista civica vuole far uscire gli assessori del Pdl che hanno perso i recenti congressi
PESCARA. La giunta comunale, rinnovata appena tre settimane fa dal sindaco, con la nomina di un nuovo assessore dell'Udc e la riassegnazione di alcune deleghe, viene rimessa di nuovo in discussione. Masci sarebbe pronto a chiedere ad Albore Mascia un altro rimpasto per far fuori alcuni degli assessori del Pdl che si sono schierati contro di lui ai recenti congressi del Popolo della libertà.
La decisione è emersa ieri mattina, durante una riunione del gruppo di Pescara futura, convocato dal coordinatore provinciale Vittorio Mingione per esaminare la situazione politica e decidere la linea da tenere nei confronti del sindaco e di quella parte del Pdl, che ha fatto mancare un mese fa l'appoggio durante la votazione in aula per l'elezione di Adele Caroli alla carica di vice presidente del consiglio vicario. Il gruppo ha deciso la linea dura. E il primo segnale è arrivato proprio ieri. Marco Mambella, presidente della commissione Urbanistica, nonché consigliere di Pescara futura, ha disertato la seduta dedicata all'esame del Piano di rischio aeroportuale. Nelle stesse ore si è riunita la giunta senza gli assessori della lista civica Gianni Santilli e Mariagrazia Palusci, inpegnati alla riunione del gruppo. Era presente solo il vice sindaco Berardino Fiorilli, costretto a presiedere la giunta per l'assenza di Mascia, che era a Roma in una conferenza stampa per presentare una manifestazione con Panatta.
La resa dei conti tra il leader di Pescara futura e il sindaco è cominciata. Il gruppo avrebbe richiesto un incontro con i coordinatori del Pdl, prima di far partire la richiesta del rimpasto ad Albore Mascia. Masci pretenderebbe un riequilibrio delle forze politiche all'interno della giunta, alla luce dei risultati emersi dai recenti congressi del Pdl, dove è risultata vincitrice la componente che ha stretto un patto con Masci. «Attualmente», fanno notare fonti di Pescara futura, «i vincitori dei congressi sono in minoranza». Il riferimento è ai cinque assessori che si sono schierati apertamente contro la scelta del partito di candidare esponenti della lista civica nei coordinamenti del Pdl. Gli assessori finiti nel mirino di Masci sono Marcello Antonelli all'urbanistica, Massimo Filippello ai tributi, Eugenio Seccia al bilancio, Nicola Ricotta allo sport e Roberto Renzetti alla sanità.
Ma il sindaco difficilmente acconsentirà alla richieste di Pescara futura. Tre settimane fa, quando ha concluso il rimpasto, ha avvertito la maggioranza che non avrebbe più toccato la sua giunta fino alla fine della consiliatura nel 2014. Un eventuale no di Albore Mascia potrebbe far aprire uno scontro senza precedenti all'interno del centrodestra. La situazione è delicata. Il sindaco appare sempre più solo, dopo i diverbi scoppiati con il coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri per l'assegnazione di un secondo assessorato all'Udc. E fra qualche settimana arriverà in consiglio il bilancio.
La decisione è emersa ieri mattina, durante una riunione del gruppo di Pescara futura, convocato dal coordinatore provinciale Vittorio Mingione per esaminare la situazione politica e decidere la linea da tenere nei confronti del sindaco e di quella parte del Pdl, che ha fatto mancare un mese fa l'appoggio durante la votazione in aula per l'elezione di Adele Caroli alla carica di vice presidente del consiglio vicario. Il gruppo ha deciso la linea dura. E il primo segnale è arrivato proprio ieri. Marco Mambella, presidente della commissione Urbanistica, nonché consigliere di Pescara futura, ha disertato la seduta dedicata all'esame del Piano di rischio aeroportuale. Nelle stesse ore si è riunita la giunta senza gli assessori della lista civica Gianni Santilli e Mariagrazia Palusci, inpegnati alla riunione del gruppo. Era presente solo il vice sindaco Berardino Fiorilli, costretto a presiedere la giunta per l'assenza di Mascia, che era a Roma in una conferenza stampa per presentare una manifestazione con Panatta.
La resa dei conti tra il leader di Pescara futura e il sindaco è cominciata. Il gruppo avrebbe richiesto un incontro con i coordinatori del Pdl, prima di far partire la richiesta del rimpasto ad Albore Mascia. Masci pretenderebbe un riequilibrio delle forze politiche all'interno della giunta, alla luce dei risultati emersi dai recenti congressi del Pdl, dove è risultata vincitrice la componente che ha stretto un patto con Masci. «Attualmente», fanno notare fonti di Pescara futura, «i vincitori dei congressi sono in minoranza». Il riferimento è ai cinque assessori che si sono schierati apertamente contro la scelta del partito di candidare esponenti della lista civica nei coordinamenti del Pdl. Gli assessori finiti nel mirino di Masci sono Marcello Antonelli all'urbanistica, Massimo Filippello ai tributi, Eugenio Seccia al bilancio, Nicola Ricotta allo sport e Roberto Renzetti alla sanità.
Ma il sindaco difficilmente acconsentirà alla richieste di Pescara futura. Tre settimane fa, quando ha concluso il rimpasto, ha avvertito la maggioranza che non avrebbe più toccato la sua giunta fino alla fine della consiliatura nel 2014. Un eventuale no di Albore Mascia potrebbe far aprire uno scontro senza precedenti all'interno del centrodestra. La situazione è delicata. Il sindaco appare sempre più solo, dopo i diverbi scoppiati con il coordinatore provinciale del Pdl Lorenzo Sospiri per l'assegnazione di un secondo assessorato all'Udc. E fra qualche settimana arriverà in consiglio il bilancio.
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