PESCARA
Preso l'accoltellatore del 15enne, la lite per una ragazzina contesa
E' un 18enne ora in stato di fermo in carcere per tentato omicidio mentre per il minore la prognosi è di 30 giorni. Ricostruita la dinamica grazie a testimoni e videocamere: i colpi dopo lo scontro verbale
PESCARA. Stato di fermo per tentato omicidio a 24 ore esatte dai fatti: è l'ipotesi di accusa verso un 18enne individuato dalla polizia per l'accoltellamento ai danni del 15enne in centro.
Le indagini di squadra mobile e Volante si sono subito concentrate sulla sfera privata della vittima e hanno permesso di accertare che, ieri sera, il ragazzino aveva incontrato un giovane che frequenta una ragazza che, nel recente passato, aveva auto una relazione con un suo amico.
A seguito dell'incontro, sarebbe nata una lite verbale, al culmine della quale il 18enne, dopo aver estratto un coltello, avrebbe colpito con ferocia e ripetutamente il minore. I successivi accertamenti hanno permesso di chiarire la dinamica dell'accaduto. Subito dopo i fatti, gli investigatori hanno raccolto le dichiarazioni dei testimoni e acquisito le immagini estrapolate da sistemi di videosorveglianza.
Sono così scattate le ricerche, fino a stamani, quando il giovane è stato rintracciato. Il 18enne, infatti, nella notte non era rientrato in casa, ma si era nascosto in un comune di un'altra provincia. Il ragazzo è ora in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il 15enne, invece, è ricoverato in ospedale. È fuori pericolo: la prognosi è di 30 giorni.