Rifiuti, fioccano le multe dei corsisti ambientali
Manoppello: ex dipendenti comunali acquisiscono la qualifica da operatori e sanzionano una decina di trasgressori della raccolta differenziata
MANOPPELLO. Fioccano sanzioni a Manoppello e Alanno per chi non ha rispettato le regole della raccolta differenziata. Una decina le multe elevate a Manoppello, oltre 15 ad Alanno.
Nella città del Volto Santo sono entrati in servizio due operatori, già dipendenti comunali, che dopo aver seguito un corso hanno acquisito la qualifica, loro attribuita dal sindaco Gennaro Matarazzo di accertatore delle violazioni in materia ambientale. Una formazione curata dal responsabile della polizia municipale, il capitano Luigi Bosco. «Le sanzioni non sono fioccate all’improvviso», spiega l'assessore Barbara Toppi. «Da due mesi gli operatori della ditta Mantini hanno iniziato una campagna per sensibilizzare la cittadinanza sulla raccolta differenziata, controllando in maniera più capillare i rifiuti conferiti e non ritirando quelli non conformi. Tanti erano erroneamente convinti che nel giorno dedicato alla raccolta dell'indifferenziato, il sabato, si potesse gettare qualsiasi tipologia di rifiuto. La Mantini e il personale comunale sono stati a disposizione per chiarire come con l'indifferenziato possono essere conferiti solo quei rifiuti che non possono essere recuperati (pannolini, piccoli giocattoli, cicche di sigarette, pezzi di vetro, cocci). Ma in città», chiarisce Toppi «c’è ancora molta resistenza e, sebbene con ogni mezzo si stia cercando di eliminare le anomalie, alcuni abbandonano per strada i sacchetti con rifiuti non differenziati».
I multati sono stati proprio loro. Gli accertatori, dopo aver ispezionato i sacchetti non hanno potuto fare a meno di sanzionare i responsabili elevando multe di circa 50 euro a testa.
Molto più pesanti sono state invece le contravvenzioni elevate ad Alanno dalla polizia municipale. «Si tratta di utenti, e non tutti alannesi» spiega l'assessore Oscar Pezzi «che hanno abbandonato i loro rifiuti per le strade cittadine. Un fenomeno innescato da tempo e tenuto sotto stretto controllo dagli nostri vigili, tanto che sono riusciti a individuare i responsabili e a colpirli. A fronte di questi comportamenti selvaggi, però, devo dire che in paese i cittadini hanno acquisito sufficiente coscienza verso la differenziata e in soli quattro mesi dall'avvio del metodo, i risultati sono incoraggiati. Le ispezioni effettuate in diversi quartieri e contrade», fa notare Pezzi, «hanno evidenziato errori comprensibili nel differenziare i materiali, segno evidente che da parte degli utenti c'è stato impegno».
Walter Teti
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