Serie C, oggi il Pescara sfida il Milan Futuro. La formazione ufficiale
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PESCARA
Alle 12.30 a Solbiate Arno (diretta tv in chiaro su Rete8) il Pescara vuole ritrovare il successo e soprattutto vuole cancellare il secondo tempo bruttissimo giocato contro l’Ascoli. E in conferenza il tecnico Silvio Baldini ha lanciato un messaggio forte, riferito proprio a quei minuti finali di lunedì scorso. «La sconfitta di lunedì ha minato le mie certezze? Pensiero giusto», ha sottolineato Baldini, «e gli ultimi 20’ sono stati i peggiori. Chi è entrato dalla panchina non ha fatto la differenza e non ha aiutato. Questo mi ha deluso. E come faccio ad essere felice io? Per me che punto sul gruppo è stata una brutta botta. Se uso la mia parte razionale devo pensare negativo perché i 20’ finali di lunedì il Pescara non se li può permettere. Ma io non voglio perdere il mio sogno». Indice puntato su chi è entrato dalla panchina, un’accusa forte, ma detta già alla squadra in settimana. Oggi non ci sarà Merola che si aggiunge alle assenze di Kraja e Lonardi. Torna a disposizione Squizzato.
La formazione. A centrocampo rientra Squizzato. Ecco, dunque, l’undici che alle 12,30 affronterà il Milan a Solbiate Arno in provincia di Varese. Sempre 4-3-3 con Pellacani terzino destro bloccato. Plizzari (ex) tra i pali; in difesa Pellacani, Brosco, Lancini e Moruzzi; a centrocampo Valzania, Squizzato e Dagasso; davanti, Bentivegna e Cangiano a supporto di Tonin (ex). A DISPOSIZIONE: Saio, Profeta, Letizia, Pierozzi, Crialese, Staver, De Marco, Saccomanni, Meazzi, Ferraris (ex), Alberti, Arena.ASSENTI: Merola, Kraja e Lonardi.ARBITRO: Lucio Felice Angelillo della sezione di Nola. ASSISTENTI: Vincenzo Abbinante della sezione di Bari e Giovanni Celestino della sezione di Reggio Calabria. QUARTO UOMO: Lorenzo Maccarini della sezione di Arezzo.
Baldini e il Milan futuro. Poche parole nei confronti dell’avversario ma sulla bontà del progetto delle squadre B il tecnico biancazzurro è esplicito. «Quella di oggi è una gara trabocchetto. Contro il Milan dobbiamo essere aggressivi come sempre. Le squadre B? Per me sarebbe stato più bello e importante vedere Chieti-Pescara o Samb-Pescara. Dovrebbero fare un campionato a parte tra di loro le squadre under 23. In C non portano nulla». Come sempre diretto e mai banale Baldini poi torna a parlare del suo sogno promozione. «Ci credo senza pensare che le cose si possano complicare. Se il gruppo smette di sognare e pensa al proprio orticello iniziano i problemi. Ma so bene che il mondo del calcio è così. Ecco perché parlavo di andare in B anche arrivando decimo quando avevamo sei punti di vantaggio. E perché prima di Pescara-Legnago parlavo di quel Roma-Lecce… Semplicemente perché conosco il calcio. Affronto i problemi con convinzione, in settimana abbiamo lavorato con scrupolo su tanti aspetti perché so che se dovessi arrivare decimo posso difendere il mio sogno. Ho degli obblighi morali. Quali? Portare rispetto alla città e alla sua cultura. Se la città fischia? Mi devo dare da fare per migliorare. E il coraggio non mi manca». Appuntamento alle 12.30, all’andata fu un gioco da ragazzi per i biancazzurri. Ma quelli erano altri tempi e quello era un altro Pescara.
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