Concessioni balneari, l’Authority continua la guerra con il Comune 

Il Garante per la concorrenza ricorre al Consiglio di Stato dopo che il Tar ha dato ragione all’ente confermando la proroga fino a fine 2024. E nel frattempo il Governo ha esteso il termine al 2027

MARTINSICURO. Nonostante il Governo abbia prorogato tutte le concessioni balneari fino al 30 settembre 2027, l’Autorità garante per la concorrenza insiste nell’azione giudiziaria avviata contro i Comuni, tra questi Martinsicuro, che con propri atti avevano rinnovato le concessioni fino alla fine del 2024. Nei giorni scorsi, infatti, l’Authority ha impugnato, al Consiglio di Stato, l’ordinanza con la quale il Tar Abruzzo aveva negato alla stessa autorità la sospensiva degli atti con cui il Comune truentino aveva allungato le concessioni fino a fine anno.
«Ritengo che il ricorso fatto dall’Authority vada a decadere dopo le ultime decisioni prese sia dall’Unione europea sia dall’Italia», il pensiero del sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni, «comunque, stiamo dando mandato a un avvocato per costituirci davanti al Consiglio di Stato. Il lavoro che ci preme è quello di prepararci, insieme alla categoria dei concessionari, alla direttiva Bolkestein che è in fase di definizione». Nello scorso luglio, il Tar aveva negato la sospensiva all’Authority in quanto non si rilevavano elementi tali per concederla. Il tribunale scriveva: «Si ritiene, in particolare, in adesione a un indirizzo della giurisprudenza cautelare da cui il collegio non ritiene di doversi discostare, che nel bilanciamento degli interessi contrapposti appare preminente quello del privato e della collettività territoriale di riferimento».
Sandro Di Stanislao