Perquisite dai carabinieri del Nas le abitazioni di Danilo Di Luca a Pescara e del medico Carlo Santuccione a Cepagatti. Il provvedimento è stato disposto dalla Procura di Roma dopo il caso di posititivà alla Cera del vicecampione del Giro d'Italia.
Giustizia è fatta, il Gui lo assolve dall'accusa di avere utilizzato un metodo proibito, "perché non è stato raggiunto il livello di probabilità richiesto dall'articolo 3.1 del codice antidoping".