Abruzzo, 41 aziende per Cantine aperte

Visite e degustazioni domani e domenica. Parte il progetto «Un sorso di salute»

PESCARA. Il vino apripista per conoscere e apprezzare tutto ciò che è Abruzzo: paesaggio, sapori e, non ultima, la ricerca per la salvaguardia dello stile di vita, la salute e l'ambiente.
Ricerca portata avanti da un centro d'eccellenza come il Consorzio Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro, quest'anno partner più stretto dell'appuntamento con "Cantine Aperte" - in programma domani dalle 15 alle 21 e domenica prossima dalle 10 alle 20 in 41 aziende vitivinicole abruzzesi - con il progetto "Un sorso di salute". Una iniziativa che quest'anno festeggia in Italia i 20 anni con una stima nel 2012 di 1,2 milioni di turisti.

In cambio di 5 euro per l'acquisto del calice da degustazione e sacchetta personalizzata, gli enoturisti del prossimo fine settimana avranno libero accesso alle degustazioni in tutte le cantine aderenti a Cantine Aperte.

E per la prima volta parte del ricavato sarà destinato agli investimenti nella ricerca del Negri Sud di Santa Maria Imbaro, noto centro di ricerche biomediche e farmacologiche senza scopo di lucro costituito nel 1980 con l'obiettivo di promuovere iniziative di ricerca per la salvaguardia della salute umana e dell'ambiente.

«Le cantine possono diventare luogo di cultura di uno stile di vita intelligente e protettivo dal rischio cardiovascolare, invitando a gustare la vita senza eccessi e al consumo moderato di vino» ha affermato il direttore del Consorzio Mario Negri Sud, Gianni Tognoni nel corso della presentazione di Cantine Aperte ieri nella sede della Regione Abruzzo a Pescara.

Quest'anno, il ventesimo di Cantine Aperte, alla 17esima edizione in Abruzzo, le cantine aderenti alla manifestazione promossa dal Movimento Turismo del Vino, risultano in numero lievemente inferiore allo scorso anno ma non mancano le new entry, ha spiegato il presidente del Mtv Abruzzo, Nicola D'Auria.

«Il mondo del vino apre le porte e non solo per far apprezzare il prodotto principe dell'economia regionale. Ogni cantina è in fermento per creare ospitalità inventando ogni tipo di manifestazioni collaterali. Abbiamo diffuso capillarmente tra ristoranti e alberghi oltre mille brochure promozionali con l'intento di incuriosire gli enoturisti anche dalle regioni vicine e indurli a trascorrere qualche giorno di vacanza in Abruzzo.

«Da sempre Cantine Aperte» ha aggiunto D'Auria «è uno straordinario veicolo di promozione per tutto il territorio. In un periodo di crisi come quello attuale è fondamentale che i produttori si mettano insieme ed uniscano le forze. Solo così, e grazie al sostegno delle istituzioni, si possono ottenere risultati importanti per promuoversi fuori regione e all0estero. Oltre a questa iniziativa ne stiamo mettendo in campo diverse altre in Abruzzo per destagionalizzare i flussi turistici e fuori regione per trovare nuovi mercati di sbocco».

«Il consumo medio di vino nel tempo è passato da 100 litri l'anno pro capite a 40 litri» ha fatto rilevare l'assessore regionale all'agricoltura Mauro Febbo «di conseguenza puntare sulla promozione è determinante, ed è quello che stiamo facendo con iniziative volte a far radicare anche fuori Abruzzo la conoscenza e l'apprezzamento dei nostri prodotti, tra i quali il vino fa sicuramente da apripista».

Quanto alle iniziative organizzate dalle singole cantine accanto a degustazioni di vini e tipicità, sono previste degustazioni guidate itineranti in vigna, minicorsi di approfondimento, pranzi e cene all'insegna della tradizione abruzzese, e mostre d'arte e spettacoli in cantina, musica, ballo, presentazioni di libri, intrattenimenti e concorsi di ogni genere, e passeggiate in bici o in jeep scoperta; nè mancheranno iniziative dedicate ai più piccoli, come passeggiate in pony e area giochi a loro dedicati.

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