Abruzzo al Vinitaly con 87 cantine
Accordo con i produttori toscani sulla denominazione di Montepulciano
PESCARA. L'Abruzzo si presenterà al Vinitaly 2012 di Verona, la più grande mostra-mercato italiana del vino, in programma da domenica al 28 marzo, con queste cifre: 87 cantine abruzzesi presenti; 40 anni di vita del Trebbiano d'Abruzzo doc; e 28 aziende olearie presenti al Sol, il parallelo Salone internazionale dell'olio extravergine di qualità.
Sono numeri con i quali il mondo dei produttori regionali di vino e olio si aspetta di fare un exploit da protagonisti (ma le premiazioni dei vini sono rimandate al mese di novembre), come èstato rimarcato dal presidente del Consorzio di tutela vini d'Abruzzo, Tonino Verna, ieri a Pescara, alla presentazione della partecipazione dell'Abruzzo alla 46ª edizione del Vinitaly.
Le forze messe in campo, «per comunicare la natura unica della nostra regione e dei suoi interpreti», ha detto Verna, attraverso i due prodotti simbolo, vino e olio, sono, accanto all'assessorato regionale all'Agricoltura guidato da Mauro Febbo e al Centro interno delle camere di commercio, i consorzi di tutela Vini d'Abruzzo e Colline teramane docg.
Ad accogliere i visitatori all'interno del padiglione numero 11 della fiera veronese sarà, come di consueto, il grande banco d'assaggio dell'Enoteca regionale d'Abruzzo con il servizio gestito dai sommelier dell'Ais Abruzzo.
Mentre nelle sala degustazione si annuncia una successione di appuntamenti dedicati alle eccellenze regionali (vedi riquadro) dalla fortissima identità territoriale dei vitigni storici: Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Cococciola, Montonico, Malvasia e Moscatello.
E, proprio in tema di storicità del vitigno principe della produzione regionale, per coronare la già importante presenza abruzzese a Vinitaly, è di ieri la notizia che il Consorzio del Vino nobile di Montepulciano e il Consorzio di tutela vini di Abruzzo hanno siglato un protocollo di intesa per «condividere un percorso finalizzato a eliminare ogni possibile elemento di confusione nei consumatori del Nobile di Montepulciano e del Montepulciano d'Abruzzo».
Tra le novità dell'Abruzzo al Vinitaly 2012 c'è la gestione del punto ristoro che sarà affidata al movimento Turismo del vino Abruzzo, un'associazione che riunisce oltre 40 produttori.
«Siamo consapevoli e orgogliosi dei nuovi compiti di promozione che, pur con le difficoltà finanziarie del momento, le istituzioni hanno voluto affidarci e che rappresentano il segno di una svolta epocale nel rendere protagonisti i produttori abruzzesi», ha commentato Verna. «Abbiamo avviato questo nuovo percorso anche attraverso una campagna di comunicazione che nell'unire sotto un'unica filosofia i valori dell'Abruzzo del vino, invita a scoprire le diversità dei nostri vitigni e dei nostri territori».
«Proprio questa diversità sotto identici valori può rappresentare uno degli elementi di svolta per i vini abruzzesi», ha aggiunto il presidente del Consorzio di Tutela Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Docg, Alessandro Nicodemi.
L'Abruzzo a Verona sarà rappresentato anche dal mondo olivicolo: uno stand di circa 500 metriquadri e 28 aziende olearie nel padiglione del Sol. Con i primi piazzamenti importanti (si legga l'articolo a fianco), ci saranno degustazioni e appuntamenti collaterali da non mancare per gli appasionati. «L'olio è considerato il fratello povero del vino», ha detto Alberto Amoroso, presidente della Confrantoiani. «In realtà, si tratta di un patrimonio indiscutibile della nostra terra che regala sempre maggiori soddisfazioni sia dal punto di vista commerciale con notevole crescita anche sui mercati esteri, sia di critica come dimostrano i tanti e importanti riconoscimenti che va riscuotendo in tutto il mondo».
Sono numeri con i quali il mondo dei produttori regionali di vino e olio si aspetta di fare un exploit da protagonisti (ma le premiazioni dei vini sono rimandate al mese di novembre), come èstato rimarcato dal presidente del Consorzio di tutela vini d'Abruzzo, Tonino Verna, ieri a Pescara, alla presentazione della partecipazione dell'Abruzzo alla 46ª edizione del Vinitaly.
Le forze messe in campo, «per comunicare la natura unica della nostra regione e dei suoi interpreti», ha detto Verna, attraverso i due prodotti simbolo, vino e olio, sono, accanto all'assessorato regionale all'Agricoltura guidato da Mauro Febbo e al Centro interno delle camere di commercio, i consorzi di tutela Vini d'Abruzzo e Colline teramane docg.
Ad accogliere i visitatori all'interno del padiglione numero 11 della fiera veronese sarà, come di consueto, il grande banco d'assaggio dell'Enoteca regionale d'Abruzzo con il servizio gestito dai sommelier dell'Ais Abruzzo.
Mentre nelle sala degustazione si annuncia una successione di appuntamenti dedicati alle eccellenze regionali (vedi riquadro) dalla fortissima identità territoriale dei vitigni storici: Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Passerina, Cococciola, Montonico, Malvasia e Moscatello.
E, proprio in tema di storicità del vitigno principe della produzione regionale, per coronare la già importante presenza abruzzese a Vinitaly, è di ieri la notizia che il Consorzio del Vino nobile di Montepulciano e il Consorzio di tutela vini di Abruzzo hanno siglato un protocollo di intesa per «condividere un percorso finalizzato a eliminare ogni possibile elemento di confusione nei consumatori del Nobile di Montepulciano e del Montepulciano d'Abruzzo».
Tra le novità dell'Abruzzo al Vinitaly 2012 c'è la gestione del punto ristoro che sarà affidata al movimento Turismo del vino Abruzzo, un'associazione che riunisce oltre 40 produttori.
«Siamo consapevoli e orgogliosi dei nuovi compiti di promozione che, pur con le difficoltà finanziarie del momento, le istituzioni hanno voluto affidarci e che rappresentano il segno di una svolta epocale nel rendere protagonisti i produttori abruzzesi», ha commentato Verna. «Abbiamo avviato questo nuovo percorso anche attraverso una campagna di comunicazione che nell'unire sotto un'unica filosofia i valori dell'Abruzzo del vino, invita a scoprire le diversità dei nostri vitigni e dei nostri territori».
«Proprio questa diversità sotto identici valori può rappresentare uno degli elementi di svolta per i vini abruzzesi», ha aggiunto il presidente del Consorzio di Tutela Montepulciano d'Abruzzo Colline Teramane Docg, Alessandro Nicodemi.
L'Abruzzo a Verona sarà rappresentato anche dal mondo olivicolo: uno stand di circa 500 metriquadri e 28 aziende olearie nel padiglione del Sol. Con i primi piazzamenti importanti (si legga l'articolo a fianco), ci saranno degustazioni e appuntamenti collaterali da non mancare per gli appasionati. «L'olio è considerato il fratello povero del vino», ha detto Alberto Amoroso, presidente della Confrantoiani. «In realtà, si tratta di un patrimonio indiscutibile della nostra terra che regala sempre maggiori soddisfazioni sia dal punto di vista commerciale con notevole crescita anche sui mercati esteri, sia di critica come dimostrano i tanti e importanti riconoscimenti che va riscuotendo in tutto il mondo».
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