PESTAGGIO NEL CARCERE DI TERAMO
Audio shock, pronti gli avvisi quattro le persone coinvolte
Di un agente l’altra voce sull’audio shock
Sono quattro gli agenti di polizia penitenziaria del carcere teramano di Castrogno sui quali si concentra l'attenzione della magistratura nell'ambito dell'indagine sull'audio catturato all'interno di un ufficio del penitenziario nel quale viene riferito l'episodio del pestaggio di un detenuto.
Oltre ai due di cui aveva già scritto Il Centro, cioè il comandante del corpo Giovanni Luzi, sospeso dal servizio, e all'altro agente di cui si sente la voce nella registrazione, sono almeno altri due gli agenti coinvolti: quello che ha registrato la conversazione con il telefonino e l'autore materiale del pestaggio del detenuto.
Nei confronti di Luzi e dei due agenti che erano presenti al momento della registrazione si ipotizzerebbe il reato di omissione di atti di ufficio per non aver denunciato l'accaduto mentre per l'autore le ipotesi di reato sarebbero più gravi.
Oltre ai due di cui aveva già scritto Il Centro, cioè il comandante del corpo Giovanni Luzi, sospeso dal servizio, e all'altro agente di cui si sente la voce nella registrazione, sono almeno altri due gli agenti coinvolti: quello che ha registrato la conversazione con il telefonino e l'autore materiale del pestaggio del detenuto.
Nei confronti di Luzi e dei due agenti che erano presenti al momento della registrazione si ipotizzerebbe il reato di omissione di atti di ufficio per non aver denunciato l'accaduto mentre per l'autore le ipotesi di reato sarebbero più gravi.