Fondovalle Sangro, rinviata la partenza
E’ il primo appalto del Masterplan, vale 190 milioni. Ma D’Alfonso avverte: «L’apertura delle buste slitta di 5 giorni»
PESCARA. Gara d’appalto per il completamento della Fondovalle Sangro, slitta di cinque giorni l’apertura delle buste annunciata dalla Regione. Per il governatore Luciano D’Alfonso l’opera sarà un fiore all’occhiello per l’Abruzzo, ma dopo il Forum H2O anche Leandro Bracco, consigliere di Sinistra Italiana, polemizza: «190 milioni di euro per una bretella stradale a fronte di un costo, calcolato sugli standard della Corte dei Conti europea, che ammonta a 33 milioni di euro, in una Regione in cui non ci sono i soldi nemmeno per un supporto aereo finalizzato allo spegnimento degli incendi».
PERCHE’ IL RINVIO. Le buste dovevano essere aperte oggi. Il rinvio si è reso necessario a causa del «soccorso istruttorio richiesto da tre imprese partecipanti per precisare documenti di gara, così come previsto dal Codice», spiegano dalla Regione. Le imprese concorrenti sono 11 colossi: Astaldi spa, Cmc spa, Coseam Italia, De Sanctis spa, Ghella + Cmb spa, Icm spa, Pizzarotti spa, Inc spa, Condotte spa, Strabag spa e Toto-Di Vincenzo spa.
DI CHE SI TRATTA. È attesa da decenni, si tratta del completamento (lavori di costruzione del tratto compreso tra le stazioni di Gamberale e Civitaluparella, 2° lotto – 2°stralcio – 2° tratto) dell’importante arteria di collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno, percorsa giornalmente da centinaia di bisarche per e da le industrie della Val di Sangro, oltre che da pendolari. L’affidamento dei lavori avverrà entro il 2017, l’inizio degli stessi nel 2018, l’apertura al traffico entro il 2022. Il tracciato è lungo 5,3 km e interessa i Comuni di Pizzoferrato, Gamberale, Quadri e Borrello.
IL GOVERNATORE. «La Regione» afferma il presidente della Giunta regionale D’Alfonso «ha operato con tutte le proprie forze per consentire il completamento di un’opera attesa da 40 anni, richiesta dall’amministratore delegato di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne e capace di contribuire in modo significativo al rilancio del distretto industriale della Val di Sangro. Per questo, all’interno delle risorse del Masterplan Abruzzo - Patto per il Sud, abbiamo inserito l’importo di 78 milioni di euro, necessario a coprire il costo del progetto di 190 milioni. Le altre risorse provengono dalla Legge di Stabilità 2013 (30 milioni), dalla legge Finanziaria 2001 (20,4 milioni) e dal decreto Sblocca Italia (62 milioni). L’opera impegnerà tutto il ribasso d’asta presumibile».
POLEMICHE. «190 milioni di euro per una bretella stradale ma allo stesso tempo non ci sono i soldi nemmeno per un supporto aereo finalizzato allo spegnimento degli incendi», è il commento di Bracco che si aggiunge a quello del Forum H20. «Se ci fosse la volontà politica, risparmiando su opere come proprio la Fondovalle Sangro» conclude Bracco «si avrebbe la forza economica per noleggiare alcuni mezzi idonei allo spegnimento degli incendi. Per quale motivo i costi sono lievitati in misura così rilevante?».
PERCHE’ IL RINVIO. Le buste dovevano essere aperte oggi. Il rinvio si è reso necessario a causa del «soccorso istruttorio richiesto da tre imprese partecipanti per precisare documenti di gara, così come previsto dal Codice», spiegano dalla Regione. Le imprese concorrenti sono 11 colossi: Astaldi spa, Cmc spa, Coseam Italia, De Sanctis spa, Ghella + Cmb spa, Icm spa, Pizzarotti spa, Inc spa, Condotte spa, Strabag spa e Toto-Di Vincenzo spa.
DI CHE SI TRATTA. È attesa da decenni, si tratta del completamento (lavori di costruzione del tratto compreso tra le stazioni di Gamberale e Civitaluparella, 2° lotto – 2°stralcio – 2° tratto) dell’importante arteria di collegamento tra l’Adriatico e il Tirreno, percorsa giornalmente da centinaia di bisarche per e da le industrie della Val di Sangro, oltre che da pendolari. L’affidamento dei lavori avverrà entro il 2017, l’inizio degli stessi nel 2018, l’apertura al traffico entro il 2022. Il tracciato è lungo 5,3 km e interessa i Comuni di Pizzoferrato, Gamberale, Quadri e Borrello.
IL GOVERNATORE. «La Regione» afferma il presidente della Giunta regionale D’Alfonso «ha operato con tutte le proprie forze per consentire il completamento di un’opera attesa da 40 anni, richiesta dall’amministratore delegato di Fiat-Chrysler Sergio Marchionne e capace di contribuire in modo significativo al rilancio del distretto industriale della Val di Sangro. Per questo, all’interno delle risorse del Masterplan Abruzzo - Patto per il Sud, abbiamo inserito l’importo di 78 milioni di euro, necessario a coprire il costo del progetto di 190 milioni. Le altre risorse provengono dalla Legge di Stabilità 2013 (30 milioni), dalla legge Finanziaria 2001 (20,4 milioni) e dal decreto Sblocca Italia (62 milioni). L’opera impegnerà tutto il ribasso d’asta presumibile».
POLEMICHE. «190 milioni di euro per una bretella stradale ma allo stesso tempo non ci sono i soldi nemmeno per un supporto aereo finalizzato allo spegnimento degli incendi», è il commento di Bracco che si aggiunge a quello del Forum H20. «Se ci fosse la volontà politica, risparmiando su opere come proprio la Fondovalle Sangro» conclude Bracco «si avrebbe la forza economica per noleggiare alcuni mezzi idonei allo spegnimento degli incendi. Per quale motivo i costi sono lievitati in misura così rilevante?».