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Grandi elettori, D’Alfonso vuole Spalletti e Colapietra

Il governatore dell'Abruzzo propone il grande artista di Cappelle e lo storico aquilano come delegati della maggioranza a Montecitorio per l’elezione del nuovo capo dello Stato

PESCARA. «Sto riflettendo se fare eleggere in nome del centrosinistra Raffaele Colapietra ed Ettore Spalletti». Lo rivela Luciano D’Alfonso a poche ore dalla seduta del Consiglio regionale che martedì 20 riunito in seduta straordinaria all’Aquila dovrà scegliere i tre grandi elettori, due della maggioranza, uno della minoranza, che dal 29 gennaio concorreranno alla Camera all’elezione del nuovo presidente della Repubblica. D’Alfonso, già indicato come grande elettore dal suo partito assieme al presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, preferisce dunque fare un passo indietro a favore dello storico aquilano e del grande pittore-scultore originario di Cappelle sul Tavo in provincia di Pescara (e così anche l’equilibrio territoriale è rispettato).

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E d’altronde, chi l’ha detto che il grande elettore deve essere un consigliere regionale? D’Alfonso se lo è chiesto alla luce dell’articolo 83 comma 2 della Costituzione (“All'elezione partecipano tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze”) che non fa alcun cenno al fatto che i grandi elettori debbano essere membri del consiglio. E infatti, chi ha memoria, può ricordare che Matteo Renzi, quando era ancora sindaco di Firenze, nel 2013 chiese, non ottenendolo, di partecipare all’elezione del presidente della Repubblica.

D’Alfonso spiega così la sua idea: «Colapietra rappresenta la consapevolezza più solida circa la grandezza dell’Abruzzo nel passato; Spalletti rappresenta il diritto all'ambizione dell'Abruzzo proiettata verso il futuro più grande». Il presidente annuncia ora un approfondimento con la sua parte politica: «Farò una riflessione con i colleghi parlamentari, con l’assessore Silvio Paolucci, il capogruppo Sandro Mariani, il presidente Di Pangrazio. La mia idea è di non creare una procedure intra-moenia, ma sommamente democratica. Mi sembra una buona iniziativa consentire l'espressione a cittadini che si sono distinti e che ci consentono l’aggancio all’Abruzzo migliore».

Raffaele Colapietra, aquilano, 84 anni, studioso del Mezzogiorno e biografo di Croce, è stato a lungo docente di storia nelle università italiane. Dopo il terremoto dell’Aquila si rifiutò di lasciare la casa nella zona rossa per non abbandonare gatti e libri. Ettore Spalletti, 74 anni, è uno dei maggiori artisti contemporanei italiani. Espone in tutto il mondo ma ha sempre mantenuto il suo studio a Cappelle.

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L’iniziativa di D’Alfonso, comunque si risolva, chiude sul nascere anche la possibilità di assistere il 20 a giochi d’aula nel segreto dell’urna (per esempio un appoggio del centrosinistra al candidato del Movimento 5 Stelle). E molto probabilmente il terzo elettore sarà espresso dal centrodestra, che può contare su sette seggi contro i sei dei 5 Stelle. Il capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri ha già annunciato il voto della coalizione per Paolo Gatti, vicepresidente del Consiglio regionale.

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