Le startup abruzzesi attraggono gli stranieri

12 Dicembre 2014

Digital Borgo, Polo Ict e Fondazione Mirror all’Italia Restarts Up di Milano a caccia di fondi d’investimento internazionali con 60 progetti innovativi

PESCARA. «Venite ad investire in Abruzzo e nelle nostre idee innovative». Con questo spirito le startup abruzzesi sono andate alla conquista degli oltre 50 investitori stranieri arrivati a Milano da ogni parte del mondo (dalla Germania all’Arabia Saudita, dal Giappone all’India) per partecipare a Italia Restarts Up, evento promosso dalla segreteria tecnica del ministero dello Sviluppo economico e dall’agenzia governativa Ice per l’internazionalizzazione delle imprese.

Due giorni in cui, per la prima volta, sono state direttamente le istituzioni a far incontrare le startup italiane con i 54 investitori attratti dalle eccellenze dell’innovazione.

E l’Abruzzo c’era. A rappresentare le startup innovative abruzzesi a Italia Restarts Up sono stati infatti l’incubatore d’impresa Digital Borgo, il Polo d’Innovazione Ict Abruzzo e la Fondazione Mirror che hanno presentato ai fondi d’investimento internazionali i progetti provenienti dall’Abruzzo, cioé quelli delle 43 startup iscritte alle Camere di commercio abruzzesi nell’apposita sezione dedicata alle startup innovative, insieme alle 9 startup incubate da Digital Borgo e a quelle che hanno partecipato al bando Startup Starthope promosso dalla Fira.

«L’obiettivo di realtà come quella del Polo Ict è favorire lo sviluppo di una rete di relazioni in cui innovazione, apertura dei confini regionali e fiducia reciproca siano valori condivisi», spiegato Giuseppe Cappiello del Polo Ict,«questa prima esperienza ad Italia Restarts up ha dimostrato che c’è interesse verso realtà di questo tipo».

«La maggior parte degli investitori stranieri con cui siamo entrati in contatto non sapeva nemmeno dove fosse geograficamente l’Abruzzo», raccontano Damiano Russo e Andrea Parente del Polo Ict, «esperienze di questo tipo consentono di stabilire dei “ponti” tra l’ecosistema locale e l’esterno in modo da generare una motivazione in più per gli imprenditori che decidono di avviare una nuova impresa in Abruzzo. La fondazione Mirror, Digital Borgo e il Polo Ict hanno reso appetibile l’Abruzzo nei confronti degli investitori esteri e dei partner ».

La due giorni ha visto i rappresentanti dell’ecosistema dell’innovazione abruzzese presenti a Milano con un proprio stand, l’unico in rappresentanza di un intero sistema regionale al fianco a quelli di incubatori e altri investitori italiani. «Abbiamo incontrato e presentato le startup abruzzesi a molti investitori», afferma Andrea Risa, amministratore di Digital Borgo, «anche in vista dell’Investor Day che organizzeremo nel 2015 a Pescara per dare l’opportunità alle eccellenze del sistema abruzzese di presentarsi direttamente agli investitori stranieri».

Due delle startup “made in Abruzzo”. Infomobility.it spa e Oncoxx Biotech srl, sono state fra le 70 start up scelte dall’Ice che hanno potuto incontrare direttamente gli investitori stranieri nelle sessioni di speed dating, dei “faccia a faccia” con la possibilità per gli startupper di conquistarsi finanziamenti fino a 2,5 milioni di euro.

Infomobility è stata fondata dall’ingegnere Franco Iachini come start-up innovativa il 23 gennaio 2014 e vanta un brevetto registrato all’ufficio brevetti europeo (Epo) per la realizzazione del profilo di rischio di un conducente di un veicolo intorno al quale si è sviluppato il core business aziendale costituito appunto dal reporting e dal monitoraggio dello stile di guida di un conducente. Si occupa di progettazione e produzione di dispositivi di bordo meglio conosciuti come “scatole nere”, che consentono alle compagnie assicurative di prevenire comportamenti fraudolenti e supportare le nuove polizze assicurative basate sullo stile di guida. Ogni dispositivo è dotato di tecnologie software per la gestione dei Big Data che consentono di ricostruire gli incidenti e di sensori dalle dimensioni estremamente piccole che permettono di localizzare un veicolo e di descriverne il moto.

Oncoxx Biotech è una startup biotech oncologica nata dall’esperienza e dalle ricerche condotte dal professor Saverio Alberti ed è stata fondata grazie ad una partnership tra il Centro di ricerca medica Ce.s.i. dell’Università di Chieti e investitori privati.

La mission di Oncoxx Biotech è di sviluppare nuove cure anti-tumorali e test diagnostici correlati (di laboratorio e radiologici). Le nuove cure anti-cancro saranno basate su anticorpi monoclonali anti-cancro proprietari, Rna inibitori proprietari, radioterapia interventistica mirata a bassa invasività e test diagnostici con tecnologie avanzate.(cr.re.)

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