Premio Borsellino a Parisse «cronista coraggioso»
Riconoscimenti anche a Lillo, Leccese e don Giorgio De Capitani
PESCARA. E’ stato consegnato ieri il primo premio “Paolo Borsellino” di questa quattordicesima edizione. Il riconoscimento è andato al giornalista del “Centro”, Giustino Parisse, capo della redazione dell’Aquila, «per il coraggio e la forza che ha mostrato nello svolgere il suo lavoro dopo il sisma del 6 aprile scorso», in cui ha perso i due figli e il padre. «Scrivere mi aiuta, e poi sento il dovere di testimoniare, di raccontare L’Aquila, il terremoto, e spero anche la ricostruzione», ha detto Parisse, autore del libro “Quanto era bella la mia Onna”, in cui racconta quei terribili momenti.
«E’ un libro che non avrei mai voluto scrivere, ma è l’unica cosa che posso regalare ai miei figli, Domenico e Maria Paola, che quest’anno avrebbero compiuto 18 e 16 anni». A margine del volume c’è una raccolta di foto che mostrano Onna com’era prima «dell’orrendo scossone» e com’è ora: «Le ha scattate mio figlio, che nutriva come me la passione per il nostro paese, in un giorno in cui avevano chiuso la scuola perché nevicava».
A consegnare il premio al giornalista, nella sala dei Marmi della Provincia di Pescara, è stato il presidente Guerino Testa, insieme all’assessore alla Cultura, Fabrizio Rapposelli. «Abbiamo accolto con grande soddisfazione questa manifestazione, e continueremo a sostenerla negli anni», hanno detto. I ragazzi della scuola media Tinozzi, dei licei D’Annunzio e Da Vinci, hanno ascoltato con attenzione i racconti di Parisse, e soprattutto il suo messaggio di speranza. «Oggi abbiamo aperto con un uomo che ha avuto un immenso dolore», ha detto Leo Nodari, organizzatore dell’evento, «e che ha il coraggio di dire che la vita trionfa. E’ un onore per noi tributargli questo premio».
Sempre ieri mattina, ma a Roma, sono stati consegnati i premi al giornalista Marco Lillo, allo scrittore Andrea Leccese e a don Giorgio De Capitani. All’incontro, che si è tenuto nella Casa del Jazz, una struttura di 400 posti confiscata alla banda della Magliana e diventata di proprietà del Comune di Roma, hanno preso parte il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, il giornalista Maurizio De Luca e il presidente dell’associazione “Ammazzateci tutti”, Aldo Pecora. Ha ottenuto un grande successo anche lo spettacolo della compagnia Magma Teatro, “47”, la storia dell’incontro tra due anime, quella di un giudice e di un mafioso, che si raccontano le proprie vite. La performance è stata riproposta tre volte nell’arco della giornata e ha visto il teatro sempre pieno di giovani. Gli appuntamenti del premio di oggi continuano con l’omaggio alla città dell’Aquila. All’istituto Galiani di Chieti, Parisse incontrerà di nuovo gli studenti, insieme a lui ci saranno il direttore del Centro, Luigi Vicinanza, il vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, il sindaco teatino Francesco Ricci, la dirigente scolastica Clotilde Carunchio. In serata la compagnia Magma riproporrà a Pescara, all’auditorium De Cecco, lo spettacolo “47”.
«E’ un libro che non avrei mai voluto scrivere, ma è l’unica cosa che posso regalare ai miei figli, Domenico e Maria Paola, che quest’anno avrebbero compiuto 18 e 16 anni». A margine del volume c’è una raccolta di foto che mostrano Onna com’era prima «dell’orrendo scossone» e com’è ora: «Le ha scattate mio figlio, che nutriva come me la passione per il nostro paese, in un giorno in cui avevano chiuso la scuola perché nevicava».
A consegnare il premio al giornalista, nella sala dei Marmi della Provincia di Pescara, è stato il presidente Guerino Testa, insieme all’assessore alla Cultura, Fabrizio Rapposelli. «Abbiamo accolto con grande soddisfazione questa manifestazione, e continueremo a sostenerla negli anni», hanno detto. I ragazzi della scuola media Tinozzi, dei licei D’Annunzio e Da Vinci, hanno ascoltato con attenzione i racconti di Parisse, e soprattutto il suo messaggio di speranza. «Oggi abbiamo aperto con un uomo che ha avuto un immenso dolore», ha detto Leo Nodari, organizzatore dell’evento, «e che ha il coraggio di dire che la vita trionfa. E’ un onore per noi tributargli questo premio».
Sempre ieri mattina, ma a Roma, sono stati consegnati i premi al giornalista Marco Lillo, allo scrittore Andrea Leccese e a don Giorgio De Capitani. All’incontro, che si è tenuto nella Casa del Jazz, una struttura di 400 posti confiscata alla banda della Magliana e diventata di proprietà del Comune di Roma, hanno preso parte il sindaco della capitale, Gianni Alemanno, il giornalista Maurizio De Luca e il presidente dell’associazione “Ammazzateci tutti”, Aldo Pecora. Ha ottenuto un grande successo anche lo spettacolo della compagnia Magma Teatro, “47”, la storia dell’incontro tra due anime, quella di un giudice e di un mafioso, che si raccontano le proprie vite. La performance è stata riproposta tre volte nell’arco della giornata e ha visto il teatro sempre pieno di giovani. Gli appuntamenti del premio di oggi continuano con l’omaggio alla città dell’Aquila. All’istituto Galiani di Chieti, Parisse incontrerà di nuovo gli studenti, insieme a lui ci saranno il direttore del Centro, Luigi Vicinanza, il vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis, il sindaco teatino Francesco Ricci, la dirigente scolastica Clotilde Carunchio. In serata la compagnia Magma riproporrà a Pescara, all’auditorium De Cecco, lo spettacolo “47”.