Villa Pini, i lavoratori in Senato
I dipendenti del gruppo chiedono di essere ascoltati dalla Commissione.
PESCARA. Martedì prossimo la Commissione d’inchiesta del Senato sull’efficienza del servizio sanitario stabilirà il calendario dei lavori e comincerà ad occuparsi del Gruppo Villa Pini, rispondendo a una richiesta inviata al presidente Ignazio Marino da 101 lavoratori del gruppo il 25 giugno scorso. Una richiesta corredata da molte lettere-denuncia di pazienti e di medici che lavorano nel gruppo privato. Lunedì i lavoratori invieranno un telegramma al senatore del Pd Marino per chiedere di essere ascoltati. L’acquisizione di testimonianze interessanti l’inchiesta è una delle azioni che la commissione può mettere in atto, assieme all’acquisizione di qualsiasi atto e documento utile.
Lo spettro di indagine che la legge istitutiva conferisce ai venti senatori membri della commissione è ampia, e va dall’analisi della spesa sanitaria regionale all’appropriatezza delle prestazioni, alle modalità di pagamento. «Ci auguriamo che questa commissione lavori in fretta», dice Angela Scottu della segreteria Cgil, «perché finora non c’è stato nessun passo avanti da parte dell’azienda». Il gruppo Villa Pini ha in piedi un contenzioso con la Regione per il pagamento delle prestazioni sanitarie, mentre da sette mesi i 1600 lavoratori sono senza stipendio. Nei giorni scorsi era stato firmato un verbale d’intesa con la Asl di Chieti che avrebbe dovuto sbloccare 4,5 milioni (una parte dei circa 22 milioni che la Regione è disposta a pagare per le prestazioni fino a fine 2008).
Villa Pini non ha però ancora firmato il verbale conclusivo dell’accordo perché, dice la Scottu, «l’azienda ha disertato tutti gli incontri con la Asl di Chieti». Per la firma definitiva, infatti, occorre che Villa Pini presenti alcuni documenti tra cui il Durc (il documento che attesta il pagamento dei contributi all’Inps) e la certificazione che riguarda gli standard qualitativi e quantitativi per il personale. «Lamentiamo in questa vicenda una carenza di ruolo della Regione», dice la Scottu, mentre la Asl di Chieti si sta effettivamente impegnando». Nel frattempo sono in dirittura d’arrivo i decreti ingiuntivi promossi da molti lavoratori (solo la Cgil ne ha curati 250 a Chieti).
Il lavoro della Commissione potrebbe a questo punto accelerare la vertenza. Intanto il Pd e i lavoratori del gruppo Villa Pini hanno chiesto nei giorni scorsi la nomina di un commissario giudiziale che gestisca questa difficile fase della vita del gruppo privato. La richiesta è stata presentata formalmente alla Procura di Pescara dal senatore del Pd Giovanni Legnini.
Lo spettro di indagine che la legge istitutiva conferisce ai venti senatori membri della commissione è ampia, e va dall’analisi della spesa sanitaria regionale all’appropriatezza delle prestazioni, alle modalità di pagamento. «Ci auguriamo che questa commissione lavori in fretta», dice Angela Scottu della segreteria Cgil, «perché finora non c’è stato nessun passo avanti da parte dell’azienda». Il gruppo Villa Pini ha in piedi un contenzioso con la Regione per il pagamento delle prestazioni sanitarie, mentre da sette mesi i 1600 lavoratori sono senza stipendio. Nei giorni scorsi era stato firmato un verbale d’intesa con la Asl di Chieti che avrebbe dovuto sbloccare 4,5 milioni (una parte dei circa 22 milioni che la Regione è disposta a pagare per le prestazioni fino a fine 2008).
Villa Pini non ha però ancora firmato il verbale conclusivo dell’accordo perché, dice la Scottu, «l’azienda ha disertato tutti gli incontri con la Asl di Chieti». Per la firma definitiva, infatti, occorre che Villa Pini presenti alcuni documenti tra cui il Durc (il documento che attesta il pagamento dei contributi all’Inps) e la certificazione che riguarda gli standard qualitativi e quantitativi per il personale. «Lamentiamo in questa vicenda una carenza di ruolo della Regione», dice la Scottu, mentre la Asl di Chieti si sta effettivamente impegnando». Nel frattempo sono in dirittura d’arrivo i decreti ingiuntivi promossi da molti lavoratori (solo la Cgil ne ha curati 250 a Chieti).
Il lavoro della Commissione potrebbe a questo punto accelerare la vertenza. Intanto il Pd e i lavoratori del gruppo Villa Pini hanno chiesto nei giorni scorsi la nomina di un commissario giudiziale che gestisca questa difficile fase della vita del gruppo privato. La richiesta è stata presentata formalmente alla Procura di Pescara dal senatore del Pd Giovanni Legnini.