Ici arretrata su siti edificabili la giunta: sì alle riduzioni

LANCIANO. Due settimane fa erano scesi in piazza contro il caro tasse. L’altra sera hanno incontrato sindaco e assessori in municipio. Una cinquantina di residenti delle contrade, con tono fermo e pacato, ha “interrogato” la giunta sull’aumento delle tasse, in particolare legato all’Ici arretrata sui terreni diventati da agricoli a edificabili col nuovo piano regolatore. «Prendo 800 euro di pensione», ha protestato un residente, «per pagare 7 mila euro di Ici ho dovuto usare i soldi che avevo messo da parte per i 50 anni di matrimonio». «Ho un terreno a 100 metri dalla centrale a biogas, valutato 37 euro al metro quadro. Un’assurdità», ha detto Antonio.

«La precedente amministrazione avrebbe dovuto informarvi del cambio di destinazione dei terreni nel gennaio 2009, subito dopo l’adozione del Prg», ha spiegato l’assessore alle finanze, Valentino Di Campli, «non l’ha fatto e vi siete ritrovati questo carico enorme. Però c’è la possibilità di pagare in tre rate e il valore dei terreni è stato ridotto di un terzo per gli anni arretrati».

L’amministrazione ha ribadito l’impegno a rivalutare alcune situazioni particolari, quali terreni di pertinenza, vicini alla discarica o attraversati da strade comunali. «Presentando un’istanza in municipio queste situazioni saranno rivalutate», ha precisato l’assessore, «se si dimostrerà che il ricorso è giusto o il valore del terreno sovrastimato, il Comune vi verrà incontro».

Discorso a parte per Sant’Onofrio, dove ettari di terreno (con importi molto elevati di Ici) sono edificabili ma vincolati a servizio poiché destinati alla realizzazione del Campus automotive o della nuova Fiera. I residenti hanno ottenuto che il Comune riveda i valori al ribasso.

«A dare valore ad altre zone povere e senza mercato sarà inoltre la variante al Prg», ha detto il sindaco, «presentando progetti che riempiranno di contenuti queste zone “bianche” o vincolate a servizi». (s.so.)

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