L’Ulisse dantesco sarà rifatto dagli studenti 

Vasto. Il nuovo dipinto sostituirà quello distrutto con la demolizione della vecchia media Paolucci

VASTO. Un dipinto su tela realizzato da otto studenti della scuola media Paolucci per riprodurre l’Ulisse dantesco, l’opera del pittore Nicola D’Adamo, andata distrutta con la demolizione dell’edificio di via Madonna dell’Asilo. È il progetto presentato ieri nell’aula consiliare dal professor Orlando Raspa dopo l’intensa interlocuzione che il docente e l’autore del dipinto hanno avuto con la vicesindaca Licia Fioravante, presente in conferenza stampa con il sindaco Francesco Menna, gli assessori Anna Bosco, Paola Cianci e Alessandro D’Elisa, la dirigente scolastica Eufrasia Fonzo, l’artista D’Adamo e le studentesse Emma Pratese e Lorena Centorami.
«La città vuole di più di una foto ad alta risoluzione», attacca Raspa, «ricostruiremo l’opera in grandezza naturale. Verrà dipinta su tela da otto studenti della scuola media Paolucci da me coordinati in un laboratorio che verrà attivato all’Istituto Figlie della croce e che sarà aperto al pubblico per coinvolgere la cittadinanza. L’obiettivo è concludere il dipinto alla fine del 2025. Avrà dapprima una collocazione provvisoria, per poi essere trasferito nel nuovo edificio scolastico quando sarà pronto», ha concluso il docente.
L’autore dell’Ulisse dantesco, D’Adamo ha parlato di «sofferenza emotiva». «Ho deciso di accettare questa soluzione», commenta l’artista, «anche se non sarà la stessa cosa». La vicesindaca ha ricostruito le principali tappe del percorso e ricordato i problemi tecnici ed economici che hanno portato il Comune a sposare questo progetto. «L’esigenza al momento è quella di restituire alla città una nuova scuola sicura, dove poter far studiare i nostri ragazzi», rimarca Fioravante, «l’idea del dipinto riprenderà vita attraverso l’arte e la creatività di giovani studenti e consentirà di mantenere un legame con il passato e avere uno sguardo verso il futuro e la modernità. Parallelamente abbiamo ritenuto giusto dare ascolto a tutte quelle persone che avevano a cuore il dipinto e mostrare il nostro affetto e la nostra stima al suo autore, il professor Nicola D’Adamo».
L’assessore Bosco, che ha seguito la vicenda quando aveva la delega all’edilizia scolastica, ha ricordato che i tecnici degli uffici hanno sempre ascoltato gli appelli per la salvaguardia del dipinto. Inoltre ha espresso soddisfazione per la soluzione trovata.
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